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15 Aprile 2024

GRANDE CHIUSURA DI STAGIONE PER LA FONDAZIONE LUIGI BON


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4 Aprile 2024

OPEN-DAY INSEGNANTI ALLA CITTÀ DELL’ARTE E DELLA MUSICA Un’occasione di confronto e riflessione sulle buone pratiche educative


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Jazzpool – la “Canzone” italiana e americana al Bon di Colugna con il jazz pool di Glauco Venier

Grande fuori programma mercoledì 12 giugno alle 20.45 al Teatro Luigi Bon a Colugna per un concerto del gruppo italo-tedesco Jazz Pool. Un evento pensato per festeggiare la conclusione della stagione musicale 2018-2019 della Fondazione Luigi Bon che anche quest’anno, grazie agli artisti di caratura internazionale presenti nel cartellone, ha registrato una serie di tutto esaurito a conferma di un’offerta artistica di altissima qualità.
L’idea del concerto nasce dall’incontro di un “pool” di musicisti tedeschi con il pianista friulano Glauco Venier ed il trombettista siciliano Giovanni Falzone.
Insieme gli artisti fondono le loro diverse sensibilità per portare e rivisitare sul palco melodie originali e alcuni classici della tradizione americana e italiana. “Canzone” in omaggio all’emblema della patria del bel canto, é la sintesi di questa storia. Un intenso interscambio culturale che ha già portato il gruppo italo-tedesco ad esibirsi in Germania e in Sicilia, ora approda in FVG dove presenterà una nuova serie di concerti in diversi teatri.
Della compagine “Jazz Pool” oltre a due musicisti di grande richiamo come Glauco Venier, al pianoforte, e Giovanni Falzone, alla tromba, fanno parte musicisti dal grande curriculum europeo come Kristina Brodersen al sassofono contralto, Hendrika Entzian al contrabbasso, Matthias Nadolny al sassofono tenore, Wolfgang Schmidke al clarinetto basso e Peter Weiss alla batteria.

Laboratori teatrali anche in estate alla Fondazione Luigi Bon!

E…STATE AL BON!
Centro estivo teatrale per recitare, costruire scene e realizzare costumi, partendo dai giochi teatrali e dalle improvvisazioni di gruppo, avvicinandosi al mondo del teatro e della scenografia.
Periodo da lunedì 1 luglio a venerdì 12 luglio 2019
Orario dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 13.00
Luogo Fondazione Luigi Bon
Età dagli 8 ai 13 anni
Docente Mara Carpi

IL TUO POSTO A TEATRO
Il laboratorio teatrale è aperto  a tutti coloro che vogliano sperimentarsi all’interno di un percorso di teatro creativo e che vogliano star bene con se stessi e con gli altri.
Periodo da martedì 18 giugno a giovedì 18 luglio 2019
Orario martedì e giovedì dalle 20.30 alle 22.30
Luogo Fondazione Luigi Bon
Età dai 18 anni
Docente Luca Zalateu


Iscrizioni e informazioni
FONDAZIONE LUIGI BON

via Patrioti 29
33010 Colugna di Tavagnacco (UD)
T 0432 543049

info@fondazionebon.com

In corso la maratona dei Saggi al BON

Volge al temine l’anno scolastico della scuola della Fondazione Luigi Bon, anche quest’anno sono più di 20 i saggi sia musicali che teatrali che coinvolgeranno più di 300 ragazzi di tutte le età.
Dopo l’inizio di questo vera e propria maratona artistico-musicale affidato alla rappresentazione di Brokenville-Città distrutta, il momento clou sarà domenica 09 giugno con due repliche dalle 17.30 dove si esibiranno l’Orchestra dei Ragazzi, i corsi di educazione musicale e il coro di voci bianche dell’I.C. di Tavagnacco, tutti diretti dal M° Claudio Mansutti.
La Fondazione Luigi Bon nel corso dell’anno ha presentato oltre 20 ragazzi agli esami preaccademici dei Conservatori e alcuni dei suoi allievi hanno conseguito prestigiosi premi in concorsi musicali. Il settore teatrale della scuola si è particolarmente distinto grazie alle segnalazioni nella Rassegna Regionale Teatro della Scuola del FVG e ottenendo un premio alla Rassegna “Ad Maiori” di Maiori (SA), tutto ciò grazie all’impegno e alla bravura dei docenti Mara Carpi e Luca Zalateu.

MUSICA & ARCHITETTURA

La Fondazione Luigi Bon è diventata esempio e modello dell’incontro tra MUSICA & ARCHITETTURA, grazie all’innovativo Centro per l’infanzia ad indirizzo artistico-musicale, che trova spazio nei locali rinnovati dello storico edificio.
Sabato 25 maggio 2019, presso la Fondazione Ugo e Olga Levi di Venezia, il direttore Claudio Mansutti e il GRUPPO FON ARCHITETTI racconteranno l’importante intervento di ristrutturazione che ha portato alla luce la Città dell’Arte e della Musica.
Dalle ore 18.00, a seguito di un’accoglienza musicale, interverranno:
Bruno Bernardi: benvenuto e presentazione
Giorgio Busetto – Fondazione Ugo e Olga Levi
Claudio Mansutti – Fondazione Luigi Bon
Daniele Goldoni: “Musica e Architettura”
Dionysios Kourkoutas: “Musica e Immagini”
Hariclia Hampsa: “Spartiti e Disegni”
GRUPPO FON ARCHITETTI: “Scuola d’Infanzia ad Indirizzo Artistico e Musicale“

Ensemble la Chimera e il Coro del Fvg a San Francesco

Musica dall’America del Sud

Grande attesa per l’ultimo concerto della stagione musica della Fondazione Luigi Bon, previsto mercoledì 15 maggio 2019 alle 20.45 presso la Chiesa di San Francesco a Udine.
Gli artisti ospiti della serata conclusiva sono l’Ensemble La Chimera, specializzato nella musica della tradizione del Sud America e il Coro del FVG, vera eccellenza friulana che propone progetti e programmi sempre nuovi e variegati e diretto per l’occasione da Anna Molaro.
Per il terzo anno consecutivo l’ultimo appuntamento è organizzato in collaborazione con il festival Vicino/lontano, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Udine e grazie al contributo di Ceam Energia s.r.l, oltre ai sostenitori istituzionali di sempre come Regione FVG, Mibac e Comune di Tavagnacco.
Il programma, il cui titolo prende il nome da una canzone dell’artista cilena Violeta Parra è incentrato sull’America, una terra vasta, eterogenea e fertile, un luogo di incontro di culture millenarie, che hanno creato una diversità, una varietà, una pluralità di lingue e di identità. Tuttavia, tra tanta diversità, una particolarità la definisce e la unifica, distinguendola dagli altri continenti: la sua musica. Infatti, La Chimera si concentra su una regione emblematica, originariamente composta da territori occupati da Incas e Guaraní, in seguito dominati dai gesuiti, noti oggi con i nomi di Paraguay, Bolivia, Perù, Cile e Argentina. Il concerto è un tributo alla musica di questi popoli, attraverso un “folclore immaginario” che viaggia e visita le distinte ere musicali della regione.
Fulcro del programma proposto sarà Flows per violoncello, coro e percussioni, una prima assoluta.

Ensemble La Chimera Acquista una nuova formazione dall’incontro dell’ensemble di viole da gamba La Chimera, fondata nel 2001 da Sabina Colonna Preti, ed Eduardo Egüez. L’attività si concentra sulla creazione di progetti originali in cui convergono varie forme d’arte.
La prima produzione, Buenos Aires Madrigal, è stata molto ben accolta dalla critica internazionale ed è stata presentata in Francia, Belgio, Italia, Lussemburgo e Spagna. Altre sono le loro produzioni, Tonos y Tonadas, La Voce di Orfeo, Odisea Negra – El mar de las Memorias, che hanno portato l’ensemble ad esibirsi a livello internazionale e che sperimentano il contagio di elementi musicali di diverse origini.
L’ultima sua opera, La Misa de Indios, mescola il repertorio barocco coloniale del Sud America con la famosa Misa Criolla di Ariel Ramírez, con l’aggiunta dei pezzi moderni di Eduardo Egüez.

Formazione nata nel 2001, il Coro del Friuli Venezia Giulia in poco tempo ha saputo diversificare il suo repertorio, spaziando dalla musica antica fino al jazz e al pop, diretta dai più celebri direttori (fra cui Muti, Leonhardt, Koopman, solo per citarne alcuni) in festival e rassegne internazionali.

Il MikRos Duo a Pagnacco

Anche quest’anno la fruttuosa collaborazione tra il Comune di Pagnacco e la Fondazione Luigi Bon vedrà, tra le varie attività proposte, la realizzazione di concerti nati con l’obbiettivo di valorizzare luoghi incantevoli del comune e al contempo sostenere significative iniziative a carattere sociale.
Il primo appuntamento del 2019, domenica 31 marzo alle ore 20, presso il Teatro Parrocchiale di Pagnacco, con ingresso libero, si terrà in occasione della Giornata Mondiale per la consapevolezza sull’Autismo.
La Fondazione Luigi Bon propone per il concerto, reso possibile grazie anche al sostegno della Regione Fvg e del Ministero per i beni e le attività culturali, un ensemble che si sta formando al suo interno sotto la guida della prof.ssa Federica Repini: il MikRos Duo, formato da Michele Montagner al vibrafono e Rossella Fracaros al pianoforte.
Il programma, molto accattivante e variegato, prevede sia musiche originali che trascrizioni come la celebre Sonata per Violino e Clavicembalo BWV 1014 di Bach o la Muerte del Angel di Piazzolla. A completare la suggestiva serata, musiche di Glentworth, Jolivet, Ström e Freicher.
Il duo MikRos nasce nel 2016 ed è composto da Michele Montagner, percussionista, e Rossella Fracaros, pianista, che suonano insieme sin dal 2013 e hanno all’attivo diverse esperienze orchestrali, solistiche e collaborative.
Peculiarità del duo è l’organico (vibrafono e pianoforte: due tastiere a percussione), che lo vede inserito nel novero delle rare formazioni di questa tipologia. Al vibrafono ed al pianoforte si aggiungono, a seconda della necessità, ulteriori strumenti a percussione, suonati da entrambi gli esecutori.
L’ensemble si dedica allo studio e alla valorizzazione del repertorio classico e soprattutto contemporaneo, composto specificamente per questa formazione o in trascrizioni e riduzioni orchestrali originali, operate dai compositori stessi.
Recenti sono le prime esecuzioni assolute dei  brani Agave Silente, del percussionista argentino F. Pérez Tedesco, dedicato dal compositore al duo (rassegna cameristica “Armonie in Corte” 2018, Udine) e Time, del percussionista svedese M. Ström, presso i Musei Provinciali del Castello di Gorizia (stagione “Gorizia classica” 2017/18); la formazione si è esibita inoltre in altre stagioni concertistiche regionali (tra le altre Monfalcone – Concerti di S. Cecilia, Palmanova – Festa della Musica MiBAC 2017 e 2018, Sacile – XII Rassegna “Concerti a Palazzo”, Trieste – Assicurazioni Generali).
Partecipa al XIII Concorso Internazionale “Musica insieme” di Musile di Piave (VE), ottenendo il primo premio (miglior punteggio nella Sezione “Musica da camera”) con ampio consenso di pubblico e giuria.

La violinista Carolin Widmann al Teatro Bon

Domani, martedì 19 marzo, un appuntamento d’eccellenza nella Stagione musicale della Fondazione Luigi Bon: alle 20.45 sul palcoscenico dell’omonimo teatro si esibiranno Carolin Widmann al violino e Dénes Várjon al pianoforte.
Carolin Widmann non è solo un’artista versatile e nota esponente della nouvelle vague di giovani musiciste, ma soprattutto una fra le più importanti violiniste a livello europeo, che in questa occasione suonerà insieme a un pianista di rango, quale Dénes Várjon, suo abituale partner in sala da concerto e negli studi di incisione.
Il programma della serata include Debussy e Veress, culminando con le prime due delle tre Sonate per violino e pianoforte di Schumann. Proprio con i loro cd con musica dello stesso Schumann, pubblicati da un’etichetta raffinata qual è la ECM, i due artisti hanno vinto una ricca serie di premi.
Le Sonate di Schumann furono composte, la prima in cinque giorni e la seconda in una settimana, sotto l’impulso del sacro fuoco con cui il compositore creava la sua musica. Vi si ritrovano gli slanci ardenti e gli improvvisi ripiegamenti, gli impeti e le tenerezze che caratterizzano la produzione del compositore tedesco.
Di Debussy si ascolterà la sua unica Sonata per violino e pianoforte, scritta nei cupi anni della prima guerra mondiale: il suo contributo alla lotta contro la Germania fu il rifiuto di ogni influsso musicale tedesco e il ritorno ideale al secolo d’oro della musica francese, quello del Sei-Settecento.
Di Veress, considerato il più significativo compositore ungherese della generazione successiva a Bartók, ascolteremo la Sonatina per violino e pianoforte, composta a venticinque anni e considerata una delle opere più riuscite dei suoi anni giovanili.
Per il concerto la Fondazione Luigi Bon mette a disposizione degli allievi dei Conservatori e dei Licei Musicali delle classi di violino e musica da camera un biglietto ridotto speciale a 5 euro sia per gli allievi che per un accompagnatore.
Carolin Widmann Ha studiato con I. Ozim, M. Auclair e D. Takeno. Suona regolarmente con orchestre di grande prestigio, quali la Philharmonia Orchestra, la Seattle Symphony, la London Philharmonic, la Deutsche Sinfonie-Orchester di Berlino, la Gewandhausorchester di Lipsia, l’Orchestre National de France e la Sydney Symphony, collaborando con importanti direttori d’orchestra, come S. Rattle, R. Chailly, R. Norrington, V. Jurowski, M. Janowski, C. von Dohnányi e P. Heras-Casado. Si è esibita nella prima mondiale di un nuovo concerto per violino scritto per lei da J. Anderson, eseguito al Southbank Centre con la London Philharmonic diretta da V. Jurowski. Ha anche eseguito in prima assoluta il nuovo concerto di M. Zev Gordon con la BBC Symphony Orchestra diretta da S. Oramo.
Nel 2017 ha ottenuto il premio “Bayerischer Staatspreis” e l’“International Classical Music Award”. Fra i principali impegni della stagione 2017/18 ricordiamo i concerti con la BBC Symphony, Stockholm Philharmonic, Bayerische Rundfunk, NDR RadioPhilharmonie, Residentie Orkest e con la RTE National Symphony di Dublino. Suona un Guadagnini del 1782.
Dénes Várjon Si è diplomato alla Franz Liszt Music Academy, dove ha studiato con S. Falvai, G. Kurtág, F. Rados e A. Schiff. Lavora frequentemente con partner, quali S. Isserlis, T. Zimmermann, K. Kashkashian, J. Widmann, L. Kavakos, A. Schiff, H. Holliger, M. Perényi, J. Bell. Solista nelle più importanti sale concertistiche come il Carnegie Hall di New York, la Konzerthaus di Vienna e il Wigmore Hall di Londra e nei Festival internazionali più rinomati ha lavorato con note orchestre, come la Budapest Festival Orchestra, la Tonhalle Orchestra, la Berlin Radio Symphony Orchestra, la St. Petersburg Philharmonic Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe e la Russian National Orchestra. Tra i direttori con cui ha collaborato si ricordano G. Solti, S. Végh, I. Fischer, A. Fischer, H. Holliger, H. Stein, L. Hager, Z. Kocsis. Nel 1985 ha vinto il primo premio al “Concorso Pianistico della Radio Ungherese”, nonché al “Concorso di Musica da Camera Leo Weiner” di Budapest e nel 1991 ha vinto il “Concorso Géza Anda” di Zurigo. Nel 2016 è stato insignito del massimo riconoscimento della vita musicale ungherese, il Premio Bartók-Pásztory.

Sonate per violino e pianoforte al Bon

Continua all’insegna dei grandi successi la stagione musicale della Fondazione Luigi Bon, è previsto per martedì 19 marzo, presso l’omonimo teatro alle 20.45 il concerto del duo violino e pianoforte formato da Carolin Widmann e Dénes Várjon.
Carolin Widmann è una delle più note esponenti della nouvelle vague di giovani violiniste, qui si esibirà insieme a un pianista di rango quale Dénes Várjon, suo abituale partner in sala da concerto e negli studi di incisione.
Il programma della serata include Debussy e Veress e culmina con le prime due delle tre Sonate per violino e pianoforte di Schumann. Proprio con i loro cd con musica dello stesso Schumann, pubblicati da un’etichetta raffinata qual è la ECM, che i due artisti hanno vinto una ricca serie di premi.
Le Sonate di Schumann furono composte, la prima in cinque giorni e la seconda in una settimana, sotto l’impulso del sacro fuoco con cui il compositore creava la sua musica. Vi si ritrovano gli slanci ardenti e gli improvvisi ripiegamenti, gli impeti e le tenerezze che caratterizzano la produzione del compositore tedesco.
Di Debussy si ascolterà la sua unica Sonata per violino e pianoforte, scritta nei cupi anni della prima guerra mondiale: il suo contributo alla lotta contro la Germania fu il rifiuto di ogni influsso musicale tedesco e il ritorno ideale al secolo d’oro della musica francese, quello del Sei-Settecento.
Di Veress, considerato il più significativo compositore ungherese della generazione successiva a Bartók, ascolteremo la Sonatina per violino e pianoforte, composta a venticinque anni e considerata una delle opere più riuscite dei suoi anni giovanili.
Per il concerto la Fondazione Luigi Bon mette a disposizione degli allievi dei Conservatori e dei Licei Musicali delle classi di violino e musica da camera un biglietto ridotto speciale a 5 euro sia per gli allievi che per un accompagnatore.
Carolin Widmann Musicista versatile, ha studiato con I. Ozim, M. Auclair e D. Takeno. Suona regolarmente con orchestre di grande prestigio, quali la Philharmonia Orchestra, la Seattle Symphony, la London Philharmonic, la Deutsche Sinfonie-Orchester di Berlino, la Gewandhausorchester di Lipsia, l’Orchestre National de France e la Sydney Symphony, collaborando con importanti direttori d’orchestra, come S. Rattle, R. Chailly, R. Norrington, V. Jurowski, M. Janowski, C. von Dohnányi e P. Heras-Casado. Si è esibita nella prima mondiale di un nuovo concerto per violino scritto per lei da J. Anderson, eseguito al Southbank Centre con la London Philharmonic diretta da V. Jurowski. Ha anche eseguito in prima assoluta il nuovo concerto di M. Zev Gordon con la BBC Symphony Orchestra diretta da S. Oramo.
Nel 2017 ha ottenuto il premio “Bayerischer Staatspreis” e l’“International Classical Music Award”. Fra i principali impegni della stagione 2017/18 ricordiamo i concerti con la BBC Symphony, Stockholm Philharmonic, Bayerische Rundfunk, NDR RadioPhilharmonie, Residentie Orkest e con la RTE National Symphony di Dublino. Suona un Guadagnini del 1782.
Dénes Várjon Si è diplomato alla Franz Liszt Music Academy, dove ha studiato con S. Falvai, G. Kurtág, F. Rados e A. Schiff. Lavora frequentemente con partner, quali S. Isserlis, T. Zimmermann, K. Kashkashian, J. Widmann, L. Kavakos, A. Schiff, H. Holliger, M. Perényi, J. Bell. Solista nelle più importanti sale concertistiche come il Carnegie Hall di New York, la Konzerthaus di Vienna e il Wigmore Hall di Londra e nei Festival internazionali più rinomati ha lavorato con note orchestre, come la Budapest Festival Orchestra, la Tonhalle Orchestra, la Berlin Radio Symphony Orchestra, la St. Petersburg Philharmonic Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe e la Russian National Orchestra. Tra i direttori con cui ha collaborato si ricordano G. Solti, S. Végh, I. Fischer, A. Fischer, H. Holliger, H. Stein, L. Hager, Z. Kocsis. Nel 1985 ha vinto il primo premio al “Concorso Pianistico della Radio Ungherese”, nonché al “Concorso di Musica da Camera Leo Weiner” di Budapest e nel 1991 ha vinto il “Concorso Géza Anda” di Zurigo. Nel 2016 è stato insignito del massimo riconoscimento della vita musicale ungherese, il Premio Bartók-Pásztory.

Sabine Meyer torna ad esibirsi a Udine

Dopo l’indimenticabile concerto di Girgory Sokolov, la stagione musicale della Fondazione Luigi Bon propone ancora un appuntamento che si preannuncia davvero imperdibile. È previsto per lunedì 25 febbraio, al Teatro Palamostre di Udine alle 20.45 e grazie alla collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Udine, il concerto di Sabine Meyer, la più celebre clarinettista al mondo, e del Quintetto Alliage (formato da un quartetto di sax e pianoforte).
L’atipica formazione suonerà insieme per un programma di trascrizioni spettacolari e popolari, dall’Apprendista Stregone di P. Dukas a l’Uccello di Fuoco di I. Stravinskij, dalle Danze polovesiane di A. Borodin a Scaramouche di D. Milhaud. Sarà un’occasione speciale per godere di questo incredibile impasto timbrico, brillante e malinconico, raffinato e tagliente.
Sabine Meyer ritorna a suonare a Udine in ricordo di Ferdinando Rosset, imprenditore friulano e cultore di varie espressioni artistiche tra cui la musica. Grande ammiratore della Meyer e della sublime musicalità del Suo clarinetto, Ferdinando Rosset ha realizzato, pochi mesi prima della sua scomparsa, il desiderio di far esibire la musicista nella sua città natale. Il concerto di allora fu sostenuto dallo Studio Tecnico Rosset, dalla Società IGF e dalla Fantoni di Osoppo, insieme alla Fondazione Luigi Bon. Adesso, a 10 anni dalla scomparsa di Ferdinando Rosset e grazie a Luisa Simoncini Rosset, avremo l’occasione di ascoltare nuovamente la celebre artista tedesca.
Sabine Meyer A lei si deve in parte una rinnovata posizione di rilievo in campo concertistico
del clarinetto, strumento spesso sottovalutato in ambito solistico. Ha studiato con O. Hermann
e H. Deinzer, per poi intraprendere la carriera orchestrale e diventare prima membro della
Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e successivamente clarinetto solista ai Berliner
Philharmoniker, posizione che ha lasciato dopo un anno per l’intensifiarsi della carriera solistica.
Ha tenuto concerti con tutte le più importanti orchestra tedesche e del mondo, inclusi i Wiener
Philharmoniker, la Chicago Symphony, la London Philharmonic, la NHK Symphony di Tokyo, i
Berliner Philharmoniker. Per lei sono state scritte opere da J. Françaix, E. Denissov, T. Hosokawa,
N. Castiglioni, M. Trojahn, A. Reimann e P. Eötvös. Nel 2010 è stata insignita del “Chevalier des
Arts et des Lettres” dal governo francese. Dal 1993 insegna alla Hochschule für Musik di Lubecca.
Alliage Quintett È uno degli ensemble di sassofoni e pianoforte più creativi ed acclamati in
Europa. É stato fondato da D. Gauthier, primo professore di sassofono classico in Germania
(Hochschule für Musik di Colonia), nonché leader dell’ensemble.
Oltre a diverse trasmissioni radiofoniche, l’ensemble ha fiora pubblicato sei CD. Nel 2011
ha iniziato il suo viaggio fibesco attraverso la Russia con lo “Schiaccianoci” di Tchaikovskij e
”Shéhérazade” di Rimsky-Korsakov. In “Dancing Paris” viene catturato il fascino magico della
musica a Parigi intorno al volgere del secolo scorso con opere di autori appositamente trascritte per
il quintetto. Con questo CD ha ricevuto per la seconda volta il premio ECHO Klassik nel 2014.

L’Assessore Rosolen in visita alla Fondazione Luigi Bon

La dott.ssa Alessia Rosolen, Assessore all’Istruzione della Regione Friuli Venezia Giulia, è stata ospite della Fondazione Luigi Bon e ha potuto visitare  il Teatro, le nuove aule di musica e il cantiere dove a breve sorgerà il primo Centro per l’infanzia ad indirizzo musicale ed artistico (aperte le iscrizioni per l’anno 2019/20). L’Assessore si è compiaciuto per la qualità del lavoro in via di ultimazione e per l’originalità del progetto della Filiera Musicale della Fondazione, evidenziando anche l’importanza di tale iniziativa sul territorio regionale frutto di una storia ricca e variegata di cui tutti dobbiamo farci carico per poterla trasmettere alle future generazioni come sta facendo la fondazione colugnese con questo nuovo progetto.
Fon, gruppo di architetti che ha realizzato il progetto ha creato degli spazi tenendo presente molti fattori diversi: la luce, il colore, la temperatura, l’impatto sonoro, la facilità nel relazionarsi, offrendo ai bambini la possibilità di muoversi in un ambiente in cui i messaggi rimandati dallo spazio fisico e dalla proposta educativa siano il più possibile coerenti e in armonia. Il bello come modus educativo, la musica come linguaggio non verbale e quindi empatico e creativamente fertile come testimoniato da innumerevoli saggi scientifici a cui si aggiungono miriadi di attività come l’atelier artistico, il giardino/orto interattivo e molte altre iniziative che creeranno un ponte con le molteplici attività artistiche già in essere presso la Fondazione Bon

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