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15 Aprile 2024

GRANDE CHIUSURA DI STAGIONE PER LA FONDAZIONE LUIGI BON


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4 Aprile 2024

OPEN-DAY INSEGNANTI ALLA CITTÀ DELL’ARTE E DELLA MUSICA Un’occasione di confronto e riflessione sulle buone pratiche educative


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Musica e parole di Claude Debussy al Bon con Maddalena Crippa

Continua la stagione del Teatro Luigi Bon a Colugna, con uno spettacolo dove le parole e le musiche di Claude Debussy si incontrano in Ovunque, fuori dal mondo.

Mercoledì 22 gennaio 2020, alle 20:45, l’eccellenza attoriale di Maddalena Crippa darà voce alle pagine di Claude Debussy e di Marcel Proust, rispettivamente tratte da “Il sig. Croche” e da “À la récherche du temps perdu”. Testi che incontreranno tre capolavori assoluti del compositore, quali la Sonata per violoncello e pianoforte, la Sonata per flauto, viola e arpa e la Sonata per violino e pianoforte. Ad eseguirle musicisti di livello assoluto come: Ekaterina Valulina al violino, Simonide Braconi alla viola, Erica Picotti al violoncello, Mario Ancillotti al flauto, Alessia Luise all’arpa e Matteo Fossi al pianoforte.

Un programma affascinante, progetto di Alberto Batisti, Mario Ancillotti e Matteo Fossi, dove le letture si intervallano e viaggiano con la musica, omaggio alla civiltà strumentale francese del Settecento da parte di Debussy. Il compositore qui ritrova la trasparenza formale e l’eleganza del disegno con linguaggio contemporaneo e personalissimo e rivendica la capacità della musica di trasfigurare l’angoscia del presente, segnato dalla guerra e dalla malattia, in purezza sonora e essenzialità d’espressione. Pensate come una sequenza di sei lavori «pour divers instruments», a causa della morte del compositore, si arrestarono a tre. Di fronte all’orrore della civiltà europea queste Sonate assumono il valore di un atto di fede nell’arte e nello spirito, da parte di un musicista consapevole della propria fine imminente e di quella del proprio mondo, perché esso, una volta uscito dalle rovine e dalla barbarie potesse riceverle in eredità per la propria ricostruzione morale.

Il cast stellare dei musicisti presenti prevede, tra gli altri, un flautista di fama internazionale qual è Mario Ancillotti, già I Flauto dell’Orchestra della Rai di Roma e poi di Santa Cecilia, che ha collaborato con i grandi nomi della musica: da Accardo a Muti, da Berio a Petrassi, sino a Penderecki, Sciarrino, Henze, Canino, Spivakov e Giuranna; suonando sotto la guida di Maag, Bellugi, Cambreling, Bour, Soudant, Penderecki, Ferro e Melles.

Presenza d’eccellenza anche la I Viola della Scala di Milano, Simonide Braconi. Tra le sue collaborazioni spiccano quelle da solista con l’Orchestra Sinfonica Basca, la United Europe Chamber Orchestra, la Baden Badener Orchestra, l’Orchestra Haydn di Bolzano, i Virtuosi italiani e La Filarmonica di Sofia.

The NuVoices Xmas Project a Pagnacco

Quale miglior modo per iniziare al meglio il 2020 se non con un concerto gospel augurale. Venerdì 10 gennaio, ore 20:45, nella Chiesa di San Giorgio a Pagnacco si esibirà infatti l’ensemble vocale The NuVoices Project per la direzione artistica del M° Rudy Fantin con il nuovo progetto The NuVoices Xmas Project.
Un concerto, ad ingresso libero, dai ritmi travolgenti e dalle sonorità contemporanee con i grandi classici del repertorio gospel natalizio.

Questo il primo appuntamento, nel nuovo anno, della fruttuosa collaborazione tra il Comune di Pagnacco e la Fondazione Luigi Bon, che vedrà la realizzazione di concerti allo scopo di valorizzare luoghi incantevoli del comune. L’iniziativa è resa possibile grazie anche al sostegno della Regione Fvg e del Mibact e con la collaborazione della Parrocchia di Plaino-Pagnacco.

L’ensemble vocale The NuVoices Project nasce a Udine come evoluzione del FVG Gospel Choir. In base ai contesti e alle performance richieste, la formazione può variare dai sei ai dodici cantanti. I repertori si diversificano e spaziano dal pop-rock al gospel tradizionale e contemporaneo, dal soul alla musica italiana, ma sempre riproposti in chiave moderna, innovativa e inedita. Il gruppo ha collaborato con musicisti come i Neri Per Caso e Mylious Johnson, mentre le collaborazioni fatte con il precedente progetto, sempre con la direzione artistica di Rudy Fantin, hanno visto nomi come Noa, Stevie Wonder, Mario Biondi, Adriano Celentano, Donald Lawrence e molti altri.

Il M° Rudy Fantin si occupa della direzione artistica e dell’accompagnamento al pianoforte dell’ensemble. Diplomatosi in pianoforte classico presso il Conservatorio di Udine, si diploma in pianoforte e arrangiamento jazz presso il Kärntner Landeskonservatorium di Klagenfurt. Studia con C. Koch accompagnamento per coro e cantanti e piano jazz con R. Chicco e B. Cesselli.  Direttore di vari cori gospel del triveneto, come The Colours Of Gospel, FVG Gospel Choir e Italian Gospel Choir, collabora inoltre in qualità di pianista con l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana, Abbey Town Big Band, The Great Concert Band, l’Orchestra Filarmonica della Fenice, l’ Orchestra Filarmonia Veneta.

INVÎT A TEATRI: Il miedi par fuarze

Domenica 15 dicembre, alle ore 17:00, l’ultimo spettacolo della rassegna Invît a Teatri al Teatro Luigi Bon, organizzata dalla Fondazione Luigi Bon in collaborazione con il Comune di Tavagnacco.

Quale miglior conclusione dell’adattamento in friulano di un grande classico della commedia francese “Il medico per forza” di Molière: Il Miedi par Fuarze.

Una commedia densa di umorismo e ironia, resa al meglio dalla traduzione in lingua friulana, che ben si presta ad esaltare la vivacità dei dialoghi. Il Gruppo Teatrale El Tendon porta sul palcoscenico un esilarante meccanismo teatrale, in cui la comicità sgorga quasi spontaneamente dalle situazioni, dalle azioni e dalle battute dei personaggi. Due atti, per la regia di Marco Zamò, che si susseguono a ritmo incalzante per appagare lo spettatore con riso e piacevolezza.

Il Gruppo Teatrale El Tendon nasce ufficialmente nel 1998, ma a Corno di Rosazzo l’attività teatrale inizia già negli anni cinquanta con la filodrammatica di Valerio Zucco, attore e regista, e il pittore Francesco Prestento, dedita alle commedie e farse in friulano, caratteristica mantenuta negli anni e presentata ancora oggi.

Il biglietto di soli 5 euro è acquistabile direttamente il giorno dello spettacolo dalle ore 16.15 presso il Teatro Luigi Bon.

Aquileia Mater al Museo Carnico di Tolmezzo

Il progetto Aquileia Mater, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia grazie al bando “2200° anniversario della fondazione della città romana d’Aquileia”, ritorna dopo tre fortunati concerti estivi, nella Basilica di Aquileia, nella Chiesa di S. Francesco a Cividale e nel Foro Romano di Zuglio – con diversi interventi divulgativi nelle scuole della regione -, con un nuovo appuntamento, questa volta cameristico, domenica 8 dicembre al Museo Carnico di Tolmezzo, secondo due fasce orarie: 16 e 17.30 (ingresso libero su prenotazione obbligatoria chiamando lo 0432 543049, da lunedì a venerdì dalle ore 15 alle ore 18).

Protagonista l’antico canto aquileiese, rivisitato dal genio creativo del compositore e pianista friulano Glauco Venier, noto artista internazionale e firma Ecm che da anni investiga intorno alla musica dei padri del Friuli. Con lui il musicologo e ricercatore Alessio Screm, attento studioso del ricco patrimonio musicale custodito nella nostra terra e appassionato di antichità, per un concerto dove musica e narrazioni si uniranno in un viaggio che sarà accompagnato da sequenze visive con protagonista l’Aquileia più preziosa.

I meravigliosi mosaici, la sontuosa basilica patriarcale, la cripta degli scavi e degli affreschi, il battistero, le aree archeologiche, i reperti conservati al museo archeologico, i panorami friulani attraversati dalla via Iulia Augusta, per visioni a commento di brani tratti dalla più antica tradizione innodica, sequenze, discanti, laudi, planctus e drammi sacri rivisitati al pianoforte da Glauco Venier grazie alle sue illuminate ispirazioni compositive , in una veste intima e raccolta in relazione al grande lavoro che lo ha visto orchestrare in collaborazione con Carlo Boccadoro per Sentieri Selvaggi e altri rinomati solisti, questo antico e ineguagliato patrimonio. Screm a dialogo con il compositore di Gradisca di Sedegliano, interverrà con spessore affabulatorio al recital offrendo informazioni storiche, avvicinando il pubblico a percorsi eterogenei e trasversali tra musica, arte figurativa e storia, dove l’antico stimola il nuovo, la tradizione provoca l’innovazione, tra recuperi e nuove forme.

Il progetto Aquileia Mater vincitore del bando regionale dedicato vede la Fondazione Luigi Bon lead partner di una rete di enti come la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli, il Museo archeologico di Zuglio, la Fondazione Aquileia, la Fondazione Società per la conservazione della Basilica di Aquileia, il Museo Cristiano e Tesoro del Duomo – Parrocchia di Santa Maria Assunta di Cividale, l’Istituto Comprensivo di Tavagnacco, l’Associazione Progetto Musica, Simularte Società Cooperativa, il Museo Carnico “Michele Gortani” di Tolmezzo, il Comune di Pagnacco, L’Insiùm e Assoamici.

INVÎT A TEATRI: una domenica pomeriggio spiritosa con Regâl di gnocis

Una commedia spiritosa per il secondo appuntamento di Invît a Teatri, domenica 8 dicembre alle ore 17:00, sempre al Teatro Luigi Bon.

La rassegna, organizzata dalla Fondazione Luigi Bon in collaborazione con il Comune di Tavagnacco, propone Regâl di gnocis della compagnia teatrale “I Vanziduins”, che ha voluto cimentarsi in qualcosa di nuovo traducendo in friulano il successo “Il Regalo di nozze” dell’autore toscano Valerio di Piramo.

La vicenda si svolge il giorno del matrimonio della figlia, quando un ospite inatteso ed una serie di sconclusionate circostanze creano scompiglio in casa di Adriana e Vincenzo. Ma la saggezza dell’ospite farà in modo che non tutto vada perduto, dimostrando che alla fine l’amore trionfa sempre.

Per questa compagnia di Santa Maria di Sclaunicco, ricercata è non solo la scelta del copione, ma anche del nome, “I Vanziduins”, il quale sta a significare che ognuno di loro porta con sé qualcosa delle esperienze passate, infatti nasce proprio da un gruppo di appassionati di teatro, reduci di varie realtà, che si è ritrovato condividendo e mettendo in atto la passione per le commedie teatrali.

 

Lungs del britannico Duncan Macmillan in scena al Teatro Luigi Bon

Duncan Macmillan, classe 1986, è uno dei principali esponenti della nuova drammaturgia inglese. Nella sua ancora breve ma fulminante carriera ha già vinto numerosi premi (Best New Play agli Off West End Awards, the Big Ambition Award, Old Vic e il Pearson Prize) e ha scritto per teatro, radio, tv e cinema. Lungs è una delle sue pièce più conosciute e sarà ospite del Circuito ERT, per l’unica data prevista in regione, martedì 3 dicembre alle 20.45 al Teatro Luigi Bon di Colugna, nell’ambito della rassegna di prosa promossa da Fondazione Bon ed ERT. Sul palco saliranno Sara Putignano e Davide Gagliardini; l’allestimento, su traduzione di Matteo Colombo, è firmato dal Teatro Due di Parma per la regia di Massimiliano Farau.

Lungs (“polmoni” in italiano) è una pièce all’apparenza semplice, proprio come il respiro, ma come il respiro ha un ritmo serrato di fiati, violento e delicato, struggente e divertente. Sul palco, in una scena essenziale che lascia spazio solo all’interpretazione dei due attori, si delinea un ritratto attuale e ironico di una storia d’amore qualunque, spiazzante e brutalmente onesta, divertente e tagliente, che dà voce a una generazione per la quale l’incertezza è un modo di vivere, un ambiente liquido in cui fluttuare.

I temi centrali dello spettacolo sono l’amore e l’ambiente – quest’ultimo è particolarmente caro all’autore che ha scritto assieme allo scienziato Chris Raplay 2071, un testo sugli effetti dei cambiamenti climatici – ma la scrittura di Macmillan li travalica utilizzandoli come strumenti utili ed efficaci per costruire una riflessione più ampia e complessa.

 

RITORNA INVÎT A TEATRI! Tre domeniche pomeriggio dedicate alla teatralità friulana

Ritorna anche per quest’anno Invît a Teatri, la rassegna dedicata al teatro in lingua friulana promossa dalla Fondazione Luigi Bon in collaborazione con il Comune di Tavagnacco.

Tre gli appuntamenti previsti nelle domeniche di dicembre, alle ore 17:00, al Teatro Luigi Bon di Colugna. Si inizia domenica 1 dicembre con Voe di… contâus!, uno spettacolo di e con Dino Persello dove il desiderio di “raccontare”, anche attraverso le colorite varianti orali della lingua friulana, diventa protagonista insieme all’esigenza di “ascoltare”, oltre che di “conoscere” e “comunicare”. Un appuntamento fatto di saggezza popolare, freschezza, costume, umorismo, satira, riflessioni, ricerca e soprattutto risate, che renderanno il pomeriggio decisamente curioso, diverte e soprattutto coinvolgente per lo spettatore, che viene invitato a interagire, proporsi, commentare, votare, ma anche ad astenersi.

 

“Inconsueti” Sestetti al Bon

Dopo il grandissimo successo della serata inaugurale della stagione musica del Teatro Luigi Bon, con il concerto “Talenti” dello scorso 26 ottobre, il secondo appuntamento è previsto per domenica 24 novembre alle 20.45, con il concerto dal titolo Inconsueti.

Ad esibirsi, sul palco del Teatro di Colugna, sarà il Philarmonisches Ensemble, formato da alcune prime parti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.

Il programma prevede due sestetti di compositori non molto noti al grande pubblico ma non per questo meno interessanti. In apertura, sarà eseguito il sestetto di Ernő Dohnányi compositore del ‘900, a seguire il sestetto di Krzysztof Penderecki, il più grande compositore polacco del dopoguerra. Lo stile di Dohnányi, con influenze tardo romantiche, si arricchisce nel suo sestetto di elementi provenienti dal Jazz, creando toni surreali e parodistici, che culminano nel vorticoso finale in una caricatura del valzer. Il sestetto di Penderecki, scritto nel 2000 su commissione del Musikverein, presenta caratteri musicali molto chiari e nitidi attraverso una scrittura armonicamente aspra, ma sempre ben riconoscibile.

Grande novità della Stagione della Fondazione colugnese, sarà l’introduzione, a cura di un musicologo, pensata per un ascolto più consapevole dei programmi musicali.

Per l’occasione sarà Maria Grazia Sità, celebre musicologa Friulana che ha pubblicato per le maggiori case editrici del settore e specializzata anche nella musica del novecento, che spiegherà al pubblico questi due grandi capolavori.

Il Philharmonisches Ensemble è formato da Graziano Mancini al clarinetto, dal triestino Marco Panella al corno, da Constantin Beschieru al violino, da Margherita Sarchini alla viola, da Ermanno Franco al violoncello e da Andrea Rebaudengo al pianoforte. Nasce recentemente all’interno dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai per esplorare il repertorio cameristico per archi, fiati e pianoforte come i settimini di L. van Beethoven e K. Kreutzer, l’ottetto di F. Schubert e i quintetti di Z. Fibich e F. Schreker. Il gruppo svolge regolare attività in Italia e all’estero e per i concerti del Quirinale in diretta su Radio.

“Così parlò Monna Lisa” in scena giovedì al Teatro Luigi Bon

In Così parlò Monna Lisa, produzione dei triestini Golden Show, la Gioconda di Leonardo diventa un personaggio in carne e ossa.
Lo spettacolo scritto e diretto da Antonio Piccolo sarà ospite del Circuito ERT giovedì 21 novembre al Teatro Luigi Bon di Colugna alle 20.45.

La pièce è ambientata al Louvre nel giugno del 1940. Mentre da fuori giungono i rumori della guerra, in una sala del museo il noto dipinto di Leonardo Da Vinci conosciuto come “Monna Lisa” o “Gioconda” prende vita e parla apertamente con le altre opere d’arte che la circondano. Non senza ironia, si lascia andare a misteriose profezie di sventura.  Una bella ragazza, intanto, fa irruzione nel museo. Si tratta di Celestina Peruggia, figlia di Vincenzo, autore del celebre furto della Gioconda del 1911. La vivace ragazza lombarda è al Louvre per ripetere le gesta del padre: vuole rubare il famoso dipinto, per salvarlo dalle mire dei nazisti. Ma non ha fatto i conti con due casi eccezionali: uno, la Monna Lisa è lì, viva, in carne ed ossa, pronta a difendersi, spalleggiata da altre opere parlanti; due, nei corridoi del museo si aggira anche il direttore Jaujard, che dirige le operazioni di salvataggio e di trasporto di tutte le opere d’arte.

Così parlò Monna Lisa è un dialogo surreale e brillante, che passa con disinvoltura dal registro comico a quello drammatico, ed è un pretesto per conoscere l’apice e il fondo dell’essere umano, per parlar del senso dell’arte, per usare il genio di Leonardo come arma contro le armi della guerra.

 

Inaugurazione

LA CITTÀ DELL’ARTE E DELLA MUSICA SI PRESENTA CON DUE OPEN DAY

Sabato 26 ottobre 2019
ore 11:00 INAUGURAZIONE

Presentazione del progetto e del lavoro di ristrutturazione con discorso della autorità presenti, intervallati da brevi momenti musicali.
A seguire, brindisi e visita agli spazi ristrutturati

ore 20:45 TALENTI

Concerto sinfonico di apertura della Stagione 2019/2020
Christian Sebastianutto violino
Elia Cecino pianoforte
Istituzione sinfonica del FVG
Paolo Paroni direttore

Musiche di F. Mendelssohn B., P. I. Čajkovskij, L. van Beethoven

Domenica 27 ottobre 2019
ore 10:30 CITTÀ APERTA

“Io, il Lupo e i Biscotti al Cioccolato”
del Teatro della Sete

Mattinata dedicata ai bambini e alle famiglie con visita agli spazi rinnovati
insieme alle insegnanti del Centro per l’Infanzia

Info: 0432 543049 | info@fondazionebon.com

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Ringraziamo tutti i Mecenati

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Biasin Denis & C. snc

 

Luisa Simoncini 

 

 

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33010 – Colugna di Tavagnacco (UD)

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