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2 Maggio 2024

EVENTI ANNULLATI: CON&CORSO


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15 Aprile 2024

GRANDE CHIUSURA DI STAGIONE PER LA FONDAZIONE LUIGI BON


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Pierino e il lupo inaugura la Stagione musicale del Bon

Dopo il successo della “prima” della prosa con la Banda Osiris, ora è il momento della musica che inizia lunedì 27 novembre presso il Teatro Luigi Bon alle ore 20.45. Protagonisti saranno la FVG Orchestra, diretta da Vito Clemente, e la voce recitante di Paolo Valerio.

Un’esilarante successione di musiche ispirate al mondo degli animali, esseri che spesso ci sono più vicini degli stessi esseri umani e su cui grandissimi compositori hanno preso spunto per descriver la nostra vita e i nostri rapporti.

Il programma, veramente divertente, prevede la pirotecnica Ouverture de La Gazza Ladra di Rossini, in cui la gazza determina il destino dei protagonisti di questa opera, spartito che mette a dura prova le qualità tecniche dei singoli strumentisti dell’orchestra. Poi uno spartito non molto eseguito come “Il bue sul tetto” di Milhaud, definito nel sottotitolo «fantasia cinematografica su arie sud-americane», è un divertimento gaio e leggero basato su melodie popolari brasiliane, condite con gusto politonale.

Un vero scoppiettio di colori quindi, a cui non poteva mancare il celeberrimo Pierino e il lupo di Prokofiev interpretato dal bravissimo attore Paolo Valerio, direttore artistico del Rossetti di Trieste.

Pierino è sicuramente la favola musicale più famosa, una musica che affascina ed educa i più giovani, ma viene apprezzata sempre anche da un pubblico adulto per la sua bellezza dei temi musicali oltre che per l’ironia e l’arguzia degli abbinamenti tra strumenti ed animali.

La voce di Paolo Valerio, regista ed attore di caratura internazionale, abbinata alla fine musicalità del direttore Vito Clemente, musicista che ha diretto in tutto il mondo repertorio sinfonico ed operistico creeranno un’atmosfera piena di ritmo ed energia degna, che non mancherà di stupire.

Il concerto sostenuto dalla Regione FVG e dal Mic vedrà una speciale attenzione verso i giovani che desiderino avvicinarsi a questo magnifico mondo musicale.

 

Kick off meeting del progetto TARTINI BIS / Uvodno srečanje projekta TARTINI BIS / Kick-off meeting of the project TARTINI BIS

Martedì 7 novembre il Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste ha fatto da cornice al kick off meeting del progetto di capitalizzazione TARTINI BISPotenziare gli impatti e le sinergie del turismo culturale all’insegna di Giuseppe Tartini, rivolto a consolidare e sviluppare ulteriormente i risultati (esperienze, metodi e modelli, strumenti di ricerca e conoscenze) acquisiti nel corso della programmazione INTERREG 2014–2020 con il progetto “tARTini” ed a trasferirne la metodologia ad altre realtà dell’area.

Come si evince dal nome del progetto, a rappresentare il fulcro dell’iniziativa è il lascito del celebre violinista e compositore che nel XVIII secolo ha contribuito a forgiare l’identità musicale europea. Oggi la responsabilità di curare nel mondo l’eredità della sua opera accomuna Italia e Slovenia, configurando un solido ponte culturale e turistico nella regione frontaliera.

L’innovazione introdotta nel Programma INTERREG VI-A Italia–Slovenia 2021–2027 con il bando di capitalizzazione, che finanzia il presente progetto, consente di continuare e di potenziare la conservazione, lo studio, la ricerca e la pubblicazione del patrimonio tartiniano già digitalizzato nel sito www.discovertartini.eu, allargandolo alla cerchia dei suoi allievi ed estimatori attivi in tutta Europa e promuovendo la sua conoscenza in ambiente transfrontaliero, ma anche fra un pubblico internazionale più vasto.

La riunione di avvio del progetto, curata e coordinata dal Conservatorio di musica Giuseppe Tartini in qualità di capofila, è stata un’occasione per i partner per discutere in merito alle attività progettuali che li vedranno impegnati, programmare insieme i prossimi passi e condividere i propri piani di azione. Tra le attività figurano l’identificazione, la catalogazione e la digitalizzazione di nuove fonti tartiniane e il trasferimento di buone pratiche, la costituzione di un’orchestra giovanile transfrontaliera, l’organizzazione di una decina di eventi a livello transfrontaliero, l’ampliamento del percorso turistico culturale “Tartini & Friends”, nonché la redazione di due strategie di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale tartiniano per finalità educative e di studio e per la promozione del turismo musicale.

L’incontro è stato arricchito dall’intervento musicale dallo studente di chitarra Rino Cetinić che ha suonato alcune composizioni di Johann Sebastian Bach e dalla visita alla Stanza Tartini, spazio espositivo dedicato al Maestro delle Nazioni, allestito nel Conservatorio triestino nell’ambito del progetto Interreg “tARTini”.

V torek, 7. novembra, je Konservatorij za glasbo Giuseppeja Tartinija v Trstu gostil uvodno srečanje kapitalizacijskega projekta TARTINI BIS – Krepitev vplivov in sinergij kulturnega turizma v znamenju Giuseppeja Tartinija, katerega cilj je utrjevanje in nadaljnji razvoj rezultatov (izkušenj, metod in modelov, raziskovalnega orodja in znanja), doseženih v sklopu programa INTERREG 2014–2020 s projektom tARTini, in prenos metodologije drugim akterjem območja.

Kot že samo ime projekta pove, je srž pobude ravno zapuščina slovitega violinista in skladatelja, ki je v 18. stoletju prispeval k oblikovanju evropske glasbene identitete. Danes odgovornost za ohranjanje njegove zapuščine združuje Italijo in Slovenijo in s tem prispeva k izgradnji trdnega kulturnega in turističnega mostu v našem obmejnem prostoru.

Novost, uvedena v programu INTERREG VI-A Italija–Slovenija 2021–2027 z razpisom za kapitalizacijo, prek katerega se financira pričujoč projekt, omogoča nadaljevanje in krepitev ohranjanja, proučevanja, raziskovanja in objavljanja Tartinijeve dediščine, ki je že digitalizirana na spletni strani www.discovertartini.eu. Predmet raziskovanja bo tokrat zajemal tudi zapuščino njegovih privržencev, aktivnih po vsej Evropi. Projekt stremi k promociji omenjene dediščine tako v čezmejnem okolju kot tudi med širšim mednarodnim občinstvom.

Uvodno srečanje, ki ga je organiziralo in koordiniralo Konservatorij za glasbo Giuseppeja Tartinija kot vodilni partner, je bilo priložnost za partnerje za razpravo o projektnih aktivnostih, za skupno načrtovanje nadaljnjih korakov in predstavitev akcijskih načrtov. Aktivnosti med drugim vključujejo identifikacijo, katalogizacijo in digitalizacijo novih Tartinijevih virov ter prenos dobrih praks, ustanovitev čezmejnega mladinskega orkestra, organizacijo okoli desetih čezmejnih dogodkov, širitev kulturno-turistične poti Tartini & friends ter pripravo dveh strategij ohranjanja in krepitve tartinijeve kulturne dediščine za izobraževalne in študijske namene ter za promocijo glasbenega turizma.

Srečanje sta popestrila glasbeni vložek, za katerega je poskrbel študent kitare Rino Cetinić, ki je zaigral nekaj skladb Johanna Sebastiana Bacha, in ogled Tartinijeve sobe, razstavnega prostora, posvečenega Mojstru narodov, ki so ga uredili v tržaškem Konservatoriju v okviru projekta Interreg tARTini.

On Tuesday, 7 November , the Giuseppe Tartini Conservatory of Trieste hosted the kick-off meeting of the capitalization project TARTINI BIS – Enhancing the impacts and synergies of cultural tourism under the banner of Giuseppe Tartini, aimed at consolidating and further developing the results (experiences, methods and models, research tools and knowledge) acquired during the INTERREG 2014-2020 programming with the “tARTini” project, and to transfer the methodology to other entities of the area.

As the name of the project suggests, the centrepiece of the initiative is the legacy of the famous violinist and composer who helped forge Europe’s musical identity in the eighteenth century. Today, the responsibility of caring for the legacy of his work in the world unites Italy and Slovenia, setting up a solid cultural and touristic bridge in the border region.

The novelty introduced in the INTERREG VI-A Italy-Slovenia programme 2021–2027 with a call for capitalization, which finances this project, enables the continuation and the consolidation of the preservation, study, research and publication of Tartini’s heritage, which is already digitalized on the http://www.discovertartini.eu website. This time, the subject of the research will also cover the legacy of his students, who were active all over Europe. The project strives to promote this heritage both in the cross-border environment and among the wider international audience.

The kick-off meeting of the project, organized by the Giuseppe Tartini Conservatory of Music as lead partner, was an opportunity for the partners to discuss the project activities, plan together the next steps and share their action plans. Activities include the identification, cataloguing and digitization of new Tartini sources and the transfer of good practices, the establishment of a cross-border youth orchestra, the organization of about ten cross-border events, the expansion of the “Tartini & Friends” cultural tourism route, as well as the development of two strategies for the conservation and enhancement of Tartini’s cultural heritage for the sake of education and research, and for the promotion of music tourism.

The meeting was enhanced by the musical performance of the Guitar student Rino Cetinić who played some compositions by Johann Sebastian Bach and a visit to the Tartini Room, an exhibition space dedicated to the Master of Nations, set up in the Trieste Conservatory as part of the Interreg “tARTini” project.

 

 

O SIN DAL GJAT A INVÎT A TEATRI

Un finale di risate per Invît a Teatri, la rassegna teatrale in lingua friulana che si conclude domenica 12 novembre. L’appuntamento è al Teatro Luigi Bon, con lo spettacolo O Sin dal Gjat della compagnia Compagnia Teatri di Paîs. Domenico Costantini, il regista, rivisita lo stile di una classica commedia degli equivoci, impreziosendola con i colori della lingua friulana ed accompagnata da melodie tradizionali rivisitate. Il sipario si apre alle 17:00, l’evento è ad ingresso libero ed è reso possibile grazie al sostegno del Comune di Tavagnacco.

Il quesito fulcro da cui è nato lo spettacolo è: cosa può succedere quando in un frenetico salotto si ritrovano un nonno burlone, una suocera invadente, una padrona di casa stressata, un’ospite inattesa ed un marito visionario? La risposta la si può scoprire domenica in un fiume di risate.

La Compagnia mette a frutto il periodo di formazione e sperimentazione a favore della spensieratezza e del divertimento del pubblico, sul palco: Annalisa Giusti, Manuela Genero, Giulia Forgiarini, Guido Covazzi, Massimo Romanutti, Sandra Princi, Sabrina Ursella.

 

UN INVÎT A TEATRI PAR RIDI

La commedia “E ju ridi” approda al Teatro Luigi Bon

 

Dopo le risate del primo appuntamento, domenica 5 novembre c’è il secondo spettacolo di Invît a Teatri, la rassegna teatrale in lingua friulana.

 

Alle 17:00, al Teatro Luigi Bon di Colugna di Tavagnacco, approda E ju ridi della Compagnia Teatro Maravee. Un titolo che è tutto un programma, che vedrà sul palco la simpatia di Daniele Copetti, Valdi Tessaro, e Adriano Sabotto, per la regia di Federico Scridel. Si tratta di uno spettacolo comico a sketch con sei episodi che si propongono come un varietà senza connessione: ognuna è una storia a sé.

 

L’iniziativa, resa possibile grazie al sostegno del Comune di Tavagnacco, è ad ingresso libero.

 

Sul palcoscenico ci sarà l’osoppano “Daniele Copetti” che in tre monologhi racconterà della sua stravagante vita dando esilaranti consigli su come si deve agire per evitare il lavoro e su come gestire la consulenza in un bar. Parlerà poi delle sue esperienze sindacali o con il medico della mutua, non mancheranno le vicissitudini per arrivare alla pensione con l’ambita quota 100, corollario del suo matrimonio con Rosa, oltre alle sue “disattenzioni” e alla propria faticosa pratica dimagrante in una palestra.

Sarà poi la volta di Dino e Crodie, i due avranno un dialogo inverosimile, appunto “Di no crodi”, con piccanti equivoci con la signora Simona. Invece, i fratelli Primo e Secondo Tempo di Cepletiscjs scapoli di lungo corso, tenteranno la strada di un annuncio matrimoniale per trovare moglie.

Infine, uno sketch con protagonista un pilota giapponese che, atterrato a Campoformido durante la seconda guerra mondiale, assieme al suo amico balordo, sta per aprire una frasca di specialità giapponesi-friulane.

 

Ci sarà un ultimo evento domenica 12 novembre, con la commedia O sin dal Gjat, una produzione della Compagnia Teatri di Paîs con la regia di Domenico Costantini, una classica commedia degli equivoci, impreziosita dai colori della lingua friulana e accompagnata da melodie tradizionali rivisitate.

 

 

“IO C’ERO!” – MEMORIE TRIESTINE DEL ’53 FATTI, SUONI & RACCONTI

“IO C’ERO!” – MEMORIE TRIESTINE DEL ’53

FATTI, SUONI & RACCONTI

 

Lunedì 6 novembre alle 16.30 a Palazzo “Gopcevich” – Sala “Bobi Bazlen”

in programma la conversazione storico-culturale

Testimonianze

con Vittorio Piccoli e Ugo Borsatti

a cura di Massimo Favento

al pianoforte Corrado Gulin

 

Io c’ero!” – Memorie triestine del ’53. Fatti, Suoni & Racconti, è un progetto a cura della Fondazione “Luigi Bon” – con il sostegno della Regione FVG, e la collaborazione di ERT-Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, FVG Orchestra, Lega Nazionale di Trieste, Associazione Lumen Harmonicum e Associazione 1000 Streets – ideato per commemorare il settantesimo anniversario dei “Fatti del ’53”. In programma una serie di appuntamenti, tra incontri, spettacoli musicali e teatrali, in programma tra il prossimo 6 novembre – in corrispondenza con l’anniversario dei moti del ’53 – e i mesi successivi tra Trieste e il resto della nostra Regione.

Il primo appuntamento- dal titolo “Testimonianze”- si svolgerà alle 16.30 di lunedì 6 novembre a Trieste, a Palazzo Gopcevich”, nella Sala “Bobi Bazlen(Via Rossini), nell’ambito dei “Lunedì dello Schmidl”, spazio di divulgazione non solo musicale del Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl”. Si tratta di una conversazione storico-culturale ad ingresso libero con due protagonisti di quegli accadimenti, Vittorio Piccoli e Ugo Borsatti. L’incontro è curato e moderato da Massimo Favento affiancato dal pianista Corrado Gulin, entrambi del Lumen Harmonicum di Trieste, struttura di produzione culturale e di valorizzazione storico-musicale da anni impegnata in progetti di riscoperta di fonti e testimonianze della cultura non solo musicale della Venezia Giulia. Vittorio Piccoli, già dirigente del Lloyd Triestino, all’epoca era tra i coordinatori dei comitati studenteschi del Liceo “Dante Alighieri” di Trieste, attivista tra i giovani triestini mobilitati in quei “Fatti del ’53”. Ugo Borsatti, è stato, invece, il fotografo che maggiormente ha documentato con i suoi scatti quegli accadimenti. Sarà un’occasione davvero preziosa per ripercorrere i momenti cruciali dei fatti che hanno lasciato un ricordo profondo nella memoria di questa città.

La conversazione con Piccoli e Borsatti sarà accompagnata da un corredo sonoro d’eccezione, con alcune pagine inedite di Giulio Viozzi, forse il maggiore compositore, insegnante, promotore culturale nonché organizzatore musicale della metà del ’900 triestino, testimone sensibile di un’epoca difficile tra rinnovamento e sofferta svolta storica del capoluogo giuliano.

Il progetto “Io c’ero!” proseguirà poi nel 2024 con una serie di appuntamenti teatrali e musicali, a partire da febbraio quando, in occasione delle iniziative per il “Giorno del Ricordo”, sarà in programma lo spettacolo swing dal titolo: “HelloTrieste! Un boogie woogie chiamato Italia”, evento realizzato da una band di giovani musicisti, cantanti e attori under 35 con la produzione a firma dell’Associazione 1000 Streets’ Orchestra in collaborazione con il Lumen Harmonicum. Ulteriore appuntamento a giugno, a latere delle iniziative per la “Giornata della liberazione della città di Trieste dall’occupazione jugoslava”, con la presentazione al pubblico di un lavoro di ricerca ed esecuzione di opere di Antonio Illersberg, compositore della Trieste del primo ’900 che morì proprio all’alba della rivolta del 1953, dopo aver dato il suo contributo ad una rivalutazione identitaria della sua città dopo i disastri della Seconda Guerra Mondiale.

 

Fondazione “Luigi Bon”

in collaborazione con

Civico Museo Teatrale “Carlo Schmidl” – Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte

e Associazione Lumen Harmonicum

 

Immagini di: Comune di Trieste Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte

 

INVÎT A TEATRI AL TEATRO LUIGI BON

Una nuova edizione della rassegna teatrale in friulano

 

Con l’autunno arriva una nuova edizione di Invît a Teatri, la rassegna teatrale in lingua friulana del Teatro Luigi Bon. Saranno tre le domeniche pomeriggio, a Colugna di Tavagnacco, dedicate agli spettacoli in marilenghe, realizzate grazie al sostegno del Comune di Tavagnacco.

 

Il Gruppo Filodrammatico Easy sarà protagonista del primo appuntamento, domenica 29 ottobre, con Sesulis, marcjei e gabanis: una rivisitazione del “Don Camillo” di Valerio Di Piramo, con la regia di Stefano Masau, ambientata in un paese della bassa friulana, dove il parroco Pre Milo e il sindaco comunista Bepòn, opposti per politica e idee, si contendono cuori e anime del loro paese.

Una commedia divertente dove gli opposti non sono mai nemici.

 

La rassegna continua poi domenica 5 novembre con E ju ridi: titolo che è tutto un programma. Si tratta di un susseguirsi di sei episodi comici, ideati da Federico Scridel e realizzati dalla Compagnia Teatro Maravee, per un pomeriggio di risate. A chiudere il calendario, domenica 12 novembre, la commedia O sin dal Gjat, una produzione della Compagnia Teatri di Paîs con la regia di Domenico Costantini, una classica commedia degli equivoci, impreziosita dai colori della lingua friulana e accompagnata da melodie tradizionali rivisitate.

Tutti gli spettacoli sono ad ingresso libero e gratuito con inizio alle 17:00.

VIENI A PROVARE GLI STRUMENTI!

Un sabato pomeriggio al Bon per scoprire la musica

 

 

Per chi vuole suonare uno strumento l’appuntamento è al Teatro Luigi Bon, sabato 21 ottobre alle 15:30.

 

Ritorna “Un pomeriggio al Bon”, l’annuale incontro con bambini, ragazzi e curiosi, che voglio conoscere i corsi proposti nella Città dell’Arte e della Musica, la realtà di Colugna di Tavagnacco, dove la musica è per tutti.

 

Si partirà dal teatro, dove gli ospiti verranno accolti da una piacevole presentazione delle attività didattiche della Fondazione Luigi Bon, in cui gli allievi faranno ascoltare ciò che hanno imparato con una breve esecuzione.

 

Si continuerà la visita tra le aule, dove in ciascuna, si potranno provare tutti gli strumenti: basso elettrico, batteria, chitarra classica e moderna, clarinetto, corno, flauto traverso, oboe, pianoforte, sassofono, tromba, violino e violoncello. Un’occasione per scoprire la musica grazie agli insegnanti della Fondazione, che li faranno ascoltare e provare uno a uno, illustrando le particolarità e caratteristiche di ciascuno.

 

Da qui si potrà intraprendere un percorso educativo personalizzato, curato da docenti, che vantano esperienze artistiche di rilievo e conoscenze didattiche d’eccellenza nella formazione musicale. Per i nuovi allievi è prevista una lezione di prova per conoscere più da vicino lo studio musicale, oltre alla possibilità di noleggiare lo strumento in comodato d’uso gratuito per un anno.

 

Le lezioni di strumento saranno individuali allo scopo di approfondire lo studio strumentale, per di più saranno concordate a seconda delle esigenze degli allievi. Sono possibili anche lezioni di approfondimento o piani di studio particolari. I corsi di musica prevedono insieme lo studio dell’educazione musicale, le cui basi teoriche permettono di avvicinarsi allo strumento per cominciare a suonare.

 

Per tutte le informazioni è possibile visitare il sito www.fondazionebon.com o contattare la segreteria a didattica@fondazionebon.com o allo 0432 543049, dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.30

 

LA STAGIONE 2023/2024 DEL TEATRO LUIGI BON VA OLTRE

Presentata lunedì 16 ottobre alle 11:00, presso la sede della Regione FVG a Udine, la nuova stagione di spettacoli del Teatro Luigi Bon alla presenza del Vicepresidente e Assessore Regionale alla Cultura Mario Anzil, del Sindaco di Tavagnacco Giovanni Cucci, del Direttore dell’ERT FVG Alberto Bevilacqua e del Presidente della Fondazione Luigi Bon Andrea Giavon.

 

Il Teatro Luigi Bon, sostenuto dalla Regione FVG e dal Mic oltre che da diversi comuni, dalla Fondazione Friuli e da vari sostenitori privati, quest’anno è voluto andare OLTRE, titolo della stagione, cercando di abbinare la grande qualità allo spazio di debutto di tanti giovani di talento.

 

Il Vicepresidente Mario Anzil ha evidenziato che << La visione culturale che il Friuli Venezia Giulia avrà con Go!2025 non può che basarsi sulla comunione di intenti di più soggetti che condividono una visione ampia e pluralista rispettosa di tutte le sensibilità nella piena consapevolezza della grande opportunità a nostra disposizione. Ed è proprio questo lo spirito della nuova stagione del Teatro Bon, che affiancherà grandi nomi del panorama musicale e teatrale a talenti emergenti locali in un costante crescendo di emozioni. Il tutto con una grande attenzione al friulano, elemento ‘vivo’ della cultura regionale […]>>. Aggiungendo che << il titolo della stagione è affascinante e coerente con la visione della cultura che stiamo elaborando per il futuro della nostra regione: una cultura di frontiera che esplora i vari significati del concetto di confine proprio per guardare oltre>>.

 

Il Sindaco di Tavagnacco Giovanni Cucci ha sottolineato, nel suo intervento, come la Stagione della Fondazione sia un progetto in grado di andare oltre i confini comunali, grazie ad un’offerta ricca, caratterizzata quest’anno dall’inaugurazione del nuovo e multimediale Teatro Comunale di Tavagnacco, che porterà il pubblico oltre la visione scenica tradizionale.

 

<<In un periodo globalmente non certo semplice l’arte ci consente di vedere OLTRE e di costruire un nuovo futuro assieme>> ha detto il direttore Claudio Mansutti. Importante oltre alla ricca serie di appuntamenti anche la proposta di abbonamento per i nuclei familiari che possono quindi accedere al cartellone dei concerti con una formula veramente irrinunciabile.

 

Quest’anno la stagione inizierà con una carrellata di eventi dedicati alla lingua friulana. Ritorna al Teatro Luigi Bon Invît a Teatri, la rassegna teatrale che dà spazio al teatro amatoriale, in tre domeniche pomeriggio dal 29 ottobre al 12 novembre 2023, in cui si alterneranno le commedie in marilenghe Sesulis marcjei e gabanis, E ju ridi e O sin dal gjat.

Il 24 e 25 novembre sarà ospite nel teatro colugnese il Teatri Stabil Furlan, che proporrà due spettacoli dedicati all’importanza delle lingue minoritarie e realizzati con il sostegno dell’Ambasciata dei Paesi Bassi in Italia, in collaborazione con la Fondazione stessa e la Compagnia Pier21 della Frisia. La produzione in lingua friulana Ce crodistu di fâ! andrà in scena venerdì 24 novembre alle 20:45, la sera successiva sul palco ci sarà De Emigrant spettacolo in lingua frisona con sovratitoli in friulano.

Il fine settimana si concluderà con un evento in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, voluto dal Comune di Tavagnacco, il Centro di Ascolto e Consulenza delle donne e la Commissione Pari Opportunità comunale; lo spettacolo Se non avessi più te… metterà in luce come la violenza nei confronti delle donne sia un fenomeno strutturale e trasversale della società.

 

Il programma di prosa nasce, come ogni anno, dalla collaborazione con l’ERT FVG e vedrà il debutto il 17 novembre presso il Teatro Luigi Bon con lo spettacolo Le dolenti note – Il mestiere del musicista: se lo conosci lo eviti, un viaggio musical-teatrale con l’impareggiabile Banda Osiris.

Venerdì 1 dicembre tornerà in cartellone il Teatro Incerto in una produzione con il CSS Teatro stabile di innovazione del FVG per il curioso Cumbinìn (intrics e poesie).

A seguire, il 16 gennaio, Le verdi colline dell’Africa porterà sul palcoscenico del rinnovato Teatro Comunale di Tavagnacco un gioco metateatrale curato dagli attori Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi per una serata divertente e innovativa, piena di spunti satirici sulla contemporaneità.

Alessandro Benvenuti sarà impegnato, per la regia di Ugo Chiti, in Falstaff a Windsor, un adattamento liberamente tratto da “Le allegre comari di Windsor” di Shakespeare, in scena a Tavagnacco il 20 febbraio 2024. Giovedì 29 febbraio il Teatro Luigi Bon avrà il piacere di accogliere una delle repliche – che superano le 1800 – de La Lettera. Lo spettacolo di Paolo Nani che dal 1992 viaggia tra i quattro angoli del globo per inchiodare lo spettatore alla poltrona senza lasciare un attimo di respiro. La stagione di prosa si chiuderà sabato 23 marzo, a Tavagnacco, con la simpatia di Leonardo Manera, che con Homo Modernus unisce il sorriso alla concreta considerazione del nostro modo di vivere quotidiano.

 

La stagione di musica, quest’anno, vuole andare OLTRE con concerti indimenticabili. Si inaugurerà lunedì 27 novembre al Teatro Comunale di Tavagnacco con la zoOrchestra: un’esilarante successione di musiche ispirate al mondo degli animali, da La gazza ladra di Rossini a Il bue sul tetto di Milhaud, fino al celeberrimo Pierino e il lupo di Pokofiev. A eseguirle la Fvg Orchestra diretta dalla bacchetta del M° Vito Clemente, con la voce del magnifico attore Paolo Valerio. Il calendario fa tappa, domenica 10 dicembre, anche al Kulturni center Lojze Bratuž di Gorizia, con Let’s GO! 2025. Concerto parte di una giornata speciale nella città, che avrà come protagonisti il Quintetto d’archi dei Filarmonici di Berlino e il M° Claudio Mansutti al clarinetto. Un grande ritorno al Teatro Luigi Bon, lunedì 22 gennaio, per il Gomalan Brass Quintet che accompagnerà il pubblico in un percorso immerso nei musical e nel cinema con brio e pathos dall’esemplare titolo Da Cinecittà a Hollywood.

Martedì 13 febbraio, sempre nella bomboniera colugnese, l’annuale appuntamento con il grande M° Grigory Sokolov, che regalerà ancora una volta una serata senza uguali, volendo andare OLTRE a una prassi esecutiva trovando nell’incredibile tocco pianistico una ispirazione sempre nuova e originale anche per interpretare il repertorio più classico.

Il premiato Quartetto Indaco prenderà parte alla stagione del Teatro Luigi Bon sabato 16 marzo con And the winner is…???. Vincitore del Concorso di Osaka, riconoscimento mai ottenuto da strumentisti italiani, dedicherà il suo talento in una ricerca di nuovi linguaggi, convergenza di repertorio classico e contemporaneo. Mezzocielo 3.0 è il titolo dell’incontro tra musica, neuroscienze e arti visive. Un viaggio emozionale nella mente umana, grazie all’interazione tra un caschetto neuronale EEG indossato dal pianista Matteo Bevilacqua, mentre Alessandro Passoni, grafico e programmatore, capterà i parametri cerebrali emessi dal dispositivo e li trasformerà in arte visiva. A commentarlo, nel pomeriggio del 7 aprile al Teatro Luigi Bon, i fisici Claudio Tuniz e Lorenzo Pizzuti.

L’ultimo concerto sarà con La Divina Callas, giovedì 18 aprile al Teatro Comunale di Tavagnacco: le “voci più interessanti” delle Accademia di Udine, Trieste e Lubiana dedicheranno un ricordo all’icona artistica Maria Callas. Preparate dalla nota cantante Annamaria Dell’Oste, saranno accompagnate dalla Fvg Orchestra diretta dal M° Paolo Paroni.

 

Per la stagione 2023/2024 non mancheranno le domeniche pomeriggio con i migliori giovani allievi di Con&corso, nuova edizione della Masterclass di Musica da Camera della Fondazione Luigi Bon, curata dalla docente e pianista Federica Repini. Gli incontri si terranno domenica 5, 12 e 19 maggio sempre nell’omonimo teatro.

 

Tutti i dettagli si possono trovare su www.fondazionebon.com.

 

Da lunedì 16 ottobre la biglietteria riaprirà a Colugna di Tavagnacco per il rinnovo abbonamenti e ci sarà tempo fino al 23 ottobre; dal 25 ottobre al 2 novembre, invece, sarà possibile sottoscrivere un nuovo abbonamento. A partire da lunedì 6 novembre al via la vendita dei singoli biglietti per gli spettacoli fino a gennaio 2024.

Per maggiori informazioni è possibile scrivere a biglietteria@fondazionebon.com o telefonare allo 0432543049.

 

CON&CORSO La Masterclass di Musica da Camera della Fondazione Luigi Bon

Con&corso è l’edizione 2023/2024 della Masterclass di Musica da Camera della Fondazione Luigi Bon. Una grande opportunità, non solo formativa, per giovani artisti tra i 17 e i 35 anni.

Avranno l’occasione di frequentare il corso – per un minimo di 10 lezioni su repertorio concordato – tenuto dalla prof.ssa Federica Repini presso il Teatro di Colugna di Tavagnacco, al quale si aggiunge una giornata di lezione con il docente Federico Guglielmo incentrata su aspetti specifici del repertorio affrontato.

Agli ensemble, che avranno seguito con profitto le lezioni, saranno offerti almeno tre concerti in stagioni o in festival, con regolare compenso; al gruppo ritenuto il migliore verrà proposta la registrazione di un demo cd, con pubblicazione dello stesso.

La selezione per partecipare alla masterclass è indetta grazie al sostegno dell’Assessorato regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, della Fondazione Friuli e della Borsa di Studio Munari-Volpini, al fine di promuovere lo studio e l’avviamento al lavoro artistico di ensemble cameristici.

Infatti, la frequenza al corso prevede la sola quota di iscrizione di 100 € ad allievo, oltre ad un possibile rimborso spese, per viaggio e alloggio, per ensemble residenti a oltre 150 km dalla Fondazione.

Per partecipare alla selezione è possibile candidarsi inviando un’email a didattica@fondazionebon.com, entro lunedì 30 ottobre 2023. È prevista la possibilità di presentarsi anche come singoli strumentisti, con la finalità di creare un ensemble; la giura di selezione si riserva la possibilità di consigliare l’abbinamento per la creazione di un nuovo gruppo.

La prof.ssa Federica Repini, già docente e camerista affermata nel panorama musicale internazionale è specializzata in quest’ambito educativo-formativo musicale, la docente concorderà il calendario delle lezioni insieme ai giovani ensemble, che si svolgeranno da novembre 2023 a luglio 2024.

Tutti i dettagli relativi alla candidatura si possono trovare su: www.fondazionebon.com/masterclass/

Per maggiori informazioni la segreteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.30 e oltre che contattabile allo 0432 543049.

 

 

LA MUSICA PER TUTTI ALLA FONDAZIONE LUIGI BON

Ripartono i corsi di musica della Città dell’Arte e della Musica

 

 

La musica è per tutti alla Fondazione Luigi Bon, che con la sua “Città dell’Arte e della Musica” è pronta ad accogliere allievi di ogni età per offrire corsi di musica con docenti qualificati ed esperti didatti.

 

La sua sede è stata recentemente insignita, per la ristrutturazione realizzata dal GRUPPOFONARCHITETTI nel 2018, del prestigioso premio per interventi di riqualificazione edilizia e /o rigenerazione nell’ambito di Premi IN/ARCHITETTURA 2023 per il Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige.

 

La filiera musicale che la Fondazione ha creato a Colugna di Tavagnacco, propone anche per l’anno scolastico 2023/2024 un ricco mosaico di lezioni che fino a giugno – con i saggi finali – accompagnano gli studenti nella scoperta del mondo musicale.

 

Si parte con un primo approccio alla musica con la propedeutica musicale tramite giochi, esercizi corporei, vocali e ritmici. Dai 4/5 anni, invece, inizia lo studio dell’educazione musicale, le cui basi teoriche permettono di avvicinarsi allo strumento per cominciare a suonare. Numerosi sono gli strumenti che alla Città dell’Arte e della Musica si possono incontrare, essendo seguiti in lezioni individuali da insegnanti formati, che sono al contempo anche musicisti in carriera: basso elettrico, batteria, chitarra classica e moderna, clarinetto, corno, fisarmonica, flauto traverso, oboe, pianoforte, sassofono, tromba, violino e violoncello.

 

Oltre alle lezioni individuali, alla Fondazione è possibile prendere parte anche a corsi di gruppo, masterclass e lezioni di perfezionamento per approfondire lo studio musicale. Infatti durante l’anno vengono attivati, ad esempio, l’orchestra dei ragazzi, il coro delle voci bianche e gli ensemble di musica da camera.

 

Sabato 21 ottobre è previsto “Un pomeriggio al Bon”, l’annuale incontro alla Fondazione con bambini, ragazzi e curiosi, che voglio conoscere la realtà di Colugna. L’appuntamento è alle 15:30 al Teatro Luigi Bon con una presentazione dei corsi della Città dell’Arte e della Musica, dove gli allievi faranno ascoltare ciò che hanno imparato e gli insegnanti faranno provare ai partecipanti tutti gli strumenti musicali, illustrando le particolarità e caratteristiche di ciascuno.

 

Per tutte le informazioni è possibile visitare il sito www.fondazionebon.com o contattare la segreteria a didattica@fondazionebon.com o allo 0432 543049, dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.30

 

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