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15 Aprile 2024

GRANDE CHIUSURA DI STAGIONE PER LA FONDAZIONE LUIGI BON


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4 Aprile 2024

OPEN-DAY INSEGNANTI ALLA CITTÀ DELL’ARTE E DELLA MUSICA Un’occasione di confronto e riflessione sulle buone pratiche educative


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AL VIA LA MARATONA DEI SAGGI DELLA FONDAZIONE LUIGI BON

Ritornano finalmente i Saggi del Bon a conclusione dei Corsi di Musica e Laboratori Teatrali della Fondazione Luigi Bon, che porta sul palcoscenico allievi di tutte le età da martedì 24 maggio a domenica 19 giugno 2022, come da calendario sul sito www.fondazionebon.com.

 

È giunto al temine l’anno scolastico per oltre 200 allievi, che durante i mesi hanno potuto riprendere regolarmente – dopo le difficoltà degli ultimi due anni – tutte le attività che arricchiscono le aule della Città dell’Arte e della Musica, dalla Musica in Fasce all’Musica d’Insieme, fino alle lezioni teatrali di gruppo, oltre alle attività didattico-artistiche presso l’Istituto Comprensivo di Tavagnacco.

 

La Fondazione Luigi Bon, nel corso dell’anno, ha poi presentato alcuni dei suoi meritevoli allievi, seguiti dalla docente e didatta Federica Repini, a Concorsi Nazionali di Musica da Camera, i quali si sono distinti conseguendo prestigiosi premi. Anche il settore teatrale si è fatto riconoscere, grazie alla segnalazione nella Rassegna Regionale Teatro della Scuola del Friuli Venezia Giulia frutto dell’impegno dei ragazzi e della bravura del docente Luca Zalateu.

 

Insegnanti e allievi sono, quindi, pronti per una vera e propria maratona artistico-musicale, che vedrà il suo culmine domenica 12 giugno, alle ore 18.00, con l’esibizione dell’Orchestra dei Ragazzi della Fondazione, guidata dal M° Claudio Mansutti, e degli Ensemble di Percussioni e Chitarre Classiche dell’I. C. di Tavagnacco.

 

 

Informazioni: Segreteria Didattica – Fondazione Luigi Bon

(dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.30)

Tel. 0432 543049 | didattica@fondazionebon.com | www.fondazionebon.com

 

SCHUBERT E SCHUMANN ALEXANDER LONQUICH METTE I DUE GENI MUSICALI A CONFRONTO

Martedì 5 aprile, al Teatro Palamostre a Udine, sarà il talento del grande pianista e direttore d’orchestra Alexander Lonquich a concludere la Stagione di Musica della Fondazione Luigi Bon, insieme alla FVG Orchestra, ritornando a distanza di alcuni anni con un programma incentrato su due geni musicali: Franz Schubert e Robert Schumann. Il concerto, con inizio alle ore 20.45 e voluto da Studio Sinergie, FVG Orchestra e Fondazione Luigi Bon, sarà in ricordo di Gioacchino De Marco.

Una serata che vuole essere dedicata alla memoria di Gioacchino De Marco, consulente del lavoro e grande appassionato di musica, che in questi giorni (se fosse ancora tra noi) avrebbe festeggiato i 50 anni di lavoro, anzi di passione e aiuto a tutti gli artisti a cui si dedicava con certosina pazienza cercando di aiutarli nel loro percorso lavorativo rendendoli così ogni giorno più indipendenti e consapevoli.

Il programma della serata prevede l’esecuzione delle Sinfonie n. 3 e n. 4 di Franz Schubert, di carattere classico e fedeli ai modelli di Haydn e Mozart, insieme al Concerto per pianoforte e orchestra di Robert Schumann, capolavoro eseguito in pubblico per la prima volta dalla moglie Clara e sotto la direzione d’orchestra di Mendelssohn.

La maestria di Alexander Lonquich pianista, direttore d’orchestra e anche operatore culturale a tutto tondo rende omaggio a questi due titani del romanticismo tedesco, opposti per molti aspetti di scrittura musicali ma simili nella genialità inarrivabile.

<< Tornando a casa, mi venne in mente che infatti viveva ancora un fratello di Schubert, Ferdinand, che, come sapevo, Schubert stesso aveva amato assai. Andai tosto da lui e lo trovai somigliante al fratello (secondo l’aspetto del busto che vidi accanto alla tomba ……. Egli mi conosceva di nome, poiché spesso ebbi l’occasione di esprimere pubblicamente la mia venerazione pel fratello…..“La ricchezza che ivi giaceva ammucchiata mi fece fremere di gioia; dove mettere prima le mani, dove fermarsi?…. Fra l’altro, mi vennero mostrate le partiture di parecchie sinfonie, molte delle quali non sono ancora state eseguite, anzi spesso furono messe da parte, dopo ritoccate, perché troppo difficili’’>>. Robert Schumann

Il concerto è sostenuto dalla Regione FVG, dai Comuni di Tavagnacco e Pagnacco e dal Ministero per la Cultura.

I biglietti sono disponibili on-line sul sito www.fondazionebon.com; la sera del concerto la biglietteria aprirà alle ore 20.00 direttamente in teatro. Le modalità d’accesso seguiranno le normative vigenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

NATALINO BALASSO CON IL SUO DIZIONARIO

Tutto nasce dalle parole, dal loro peso e dalla capacità di descrivere il mondo. Con la consueta verve, Natalino Balasso in Dizionario Balasso crea un percorso teatrale ogni sera differente per spingerci a riflettere sugli strumenti che usiamo tutti i giorni. L’attore rodigino sarà ospite la prossima settimana di due stagioni del Circuito ERT. Dizionario Balasso sarà mercoledì 6 aprile al Teatro Palamostre di Udine, nell’ambito del cartellone prosa della Fondazione Luigi Bon, la serata inizierà alle 20.45.

L’ultimo lavoro dell’attore, autore e comico di Porto Tolle è un corollario al precedente monologo, Velodimaya, e ruota anch’esso attorno al tema della nostra comprensione del mondo. Al centro del palco campeggia un grande libro: è il Dizionario Balasso al cui interno si trovano oltre duecentocinquanta lemmi tra i quali il pubblico sceglierà casualmente alcuni su cui Natalino Balasso sarà chiamato ad improvvisare. Tra le parole del Dizionario troviamo Leader, Consumo, Guerra, Libertà, Regole, Identità, Buonsenso e, non poteva mancare, Spettatore. Il filo conduttore dello spettacolo – il cui sottotitolo recita “a colpi di tag” – è proprio la parola “definizione”: un termine che Balasso vuole disinnescare perché «ci fa credere che la Verità sia, appunto, definitiva e ci fa vedere il mondo in maniera distorta».

Attore, comico, scrittore e autore, Natalino Balasso debutta nel 1990 in teatro, nel 1998 in televisione, nel 2007 al cinema e pubblica libri dal 1993.  Tra i suoi lavori teatrali, presentati con successo anche nel Circuito ERT, ricordiamo Ercole in Polesine (2004), La tosa e lo storione (2007), L’idiota di Galilea (2011), Stand Up Balasso (2011) e Delusionist con Marta Dalla Via (2017).

Nel 2015 ha scritto e interpretato la commedia La Cativìssima – Epopea di Toni Sartana, primo capitolo di una trilogia prodotta dal Teatro Stabile Veneto/Teatro Nazionale, cui è seguito nel 2017Toni Sartana e le streghe di Bagdàd (La Cativìssima capitolo II).

Per la regia di Gabriele Vacis ha interpretato Libera Nos (2005) ispirato al romanzo Libera nos a malo di Luigi Meneghello, Viaggiatori di pianura – tre storie d’acqua (2008) con Laura Curino, Rusteghi – i nemici della civiltà (2011) al fianco, tra gli altri, di Eugenio Allegri e nel 2016 il testo teatrale di Alessandro Baricco Smith & Wesson.

Con Jurij Ferrini ha interpretato Aspettando Godot (2012) e per lo stesso Ferrini ha scritto nel 2019 la commedia dal titolo I due gemelli, liberamente tratto da I due Gemelli Veneziani di Carlo Goldoni.

Negli ultimi anni è molto attivo anche in rete: sul canale YouTube Telebasso pubblica video comici di analisi sociale raccogliendo oltre trentadue milioni di spettatori e nel 2021 ha lanciato sulla piattaforma patreon.com l’iniziativa di video in abbonamento Circolo Balasso.

 

 

I Papu si ispirano a Papa Francesco per il nuovo spettacolo

Andrea Appi e Ramiro Besa, I Papu, a fine gennaio erano stati costretti a sospendere la tournée di Tutti su per terra. A distanza di poco più di un mese lo spettacolo arriva finalmente  sabato 19 marzo al Teatro Luigi Bon di Colugna nell’ambito della stagione di prosa promossa da ERT e Fondazione Bon. La serata avrà inizio alle 20.45. La regia dello spettacolo è firmata dai Papu mentre le musiche sono di Alberto Biasutti e le scenografie di Stefano Zullo e Maria Paola Di Francesco.

Se in Din Don Dante si erano lasciati ispirare dalla Divina Commedia, Andrea e Ramiro in questo nuovo lavoro attingono nientemeno che all’enciclica Laudato si’, promulgata da Papa Francesco nel 2015, nella quale il Pontefice ha provato a suonare un campanello d’allarme per aiutare l’umanità a comprendere la distruzione che l’uomo sta causando all’ambiente e ai suoi simili.

In Tutti su per terra i Papu si trovano catapultati in un futuro distopico in cui una politica dissennata ha portato il pianeta Terra alle soglie del tracollo. I due protagonisti di questo spettacolo affrontano le domande chiave dell’esistenza – chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo? – in modo completamente opposto: tanto diligente e razionale l’uno quanto istintivo e disincantato l’altro.

Alternando sconforto e speranza con tecnologia e misticismo si rendono conto che solo la terza domanda, “Dove andiamo?” rimane aperta, consentendo loro libertà d’azione e allo stesso tempo obbligandoli a una presa di responsabilità. È l’unica domanda, infatti, alla quale sono ancora in tempo per cambiare la risposta ed è l’unica possibilità che hanno di preservare loro stessi e i loro simili, una volta finito il tempo delle risposte da bar, dei negazionismi, dei sovranismi e delle intolleranze.

Ma il tempo stringe e non è un concetto filosofico, è tempo fisico, reale, implacabile, che ci si creda oppure no.

Concerto per l’Ucraina

Un concerto per la pace, per dire no alla guerra attraverso l’arte e la bellezza della musica e per raccogliere fondi destinati a sostenere le necessità più urgenti della popolazione ucraina le cui sofferenze sono davanti agli occhi di tutto il mondo.

Venerdì 25 marzo alle 20.45 sul palco del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, la FVG Orchestra, diretta dal maestro Paolo Paroni, si esibirà in un concerto benefico il cui intero ricavato sarà devoluto a sostegno della popolazione ucraina.

“Il concerto nasce grazie alla sinergia e alla collaborazione tra enti culturali e aziende della nostra regione che hanno voluto mettere in comune le proprie risorse, riuscendo a realizzare in pochi giorni un grande evento benefico che diventa sia importante messaggio di pace sia aiuto finanziario concreto agli Ucraini – commenta il presidente di FVG Orchestra Paolo Petiziol.

Il concerto, infatti, è organizzato da Fondazione Luigi Bon, FVG Orchestra e Intech srl, con la collaborazione di Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Associazione Culturale Mitteleuropa, Conservatorio Statale di Musica “J. Tomadini” di Udine, Studio Quadrato, Multilink e con il sostegno di Comune di Udine, Comune di Tavagnacco, Regione FVG, Ministero della Cultura.

La serata inizia con la Sinfonietta n.1 del compositore polacco Krzysztof Penderecki. “Nel secondo anniversario dalla sua scomparsa – spiega il direttore Claudio Mansuttivogliamo ricordare il musicista che anni fa a Udine aveva seguito il Polish Requiem. È un’artista di grande originalità compositiva, considerato un vero avanguardista che ha superato i rigidi steccati della musica contemporanea donando alcune partiture al mondo cinematografico e alla musica sacra.”

Sul palco un grande solista come Massimo Mercelli, uno dei flautisti più apprezzati al mondo. Il concerto prosegue con il Notturno per orchestra d’archi e la Czech Suite op. 39 di Antonín Dvořák, due gemme del compositore ceco, molto amate dallo stesso Penderecki.

I biglietti saranno acquistabili a partire da martedì 15 marzo, presso la biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine nei consueti orari, oppure online su Vivaticket al link https://www.vivaticket.com/it/biglietto/concerto-per-l-ucraina/177899

 

Un Ensemble di Musicisti Straordinari per l’Ottetto di Schubert

Lunedì 7 marzo, alle ore 20.45, avremo il piacere di ascoltare un progetto che ribadisce la vocazione produttiva del Teatro Luigi Bon, infatti sul palco della “bomboniera” di Colugna di Tavagnacco si esibiranno ben otto musicisti e un attore in una Schubertiade. Shubertiade era il titolo che veniva dato agli incontri musicali organizzati dal grande compositore austriaco per ringraziare gli amici e mecenati che lo sostenevano in una vita breve e non certo facile. La Fondazione, invece, con questo incipit vuole ringraziare e rendere omaggio a Schubert per le grandi composizioni che ha donato a tutta l’umanità, ci aiuterà in questo percorso l’attore Omar Giorgio Makhloufi, giovane ma già apprezzato in regione per le molte produzioni proposte con il Gruppo Artisti Fragili, che ci introdurrà nell’atmosfera del periodo e soprattutto nella poetica cara a Franz. Verrà eseguita una pagina di raro ascolto e bellezza come l’Ottetto per ensemble di archi e fiati. Un vero e proprio scrigno di emozioni l’Ottetto, un brano in cui emergono veramente tutte le caratteristiche di Schubert, dalla drammaticità, all’introspezione, alla spensieratezza sempre incastonata in un classicismo vissuto nel periodo romantico. I musicisti, scelti dalla direzione artistica per affrontare questa pagina, sono un giusto mix tra musicisti esperti e musicisti giovani, ma già in piena carriera, proprio pensando di offrire anche ai più giovani l’occasione per inserirsi in un contesto di alta professionalità. Primo violino sarà Costantin Beschieru, violino della celebre Rai di Torino, ma ben conosciuto in regione per essere spesso “spalla” della FVG Orchestra; secondo violino Diana Lupascu didatta, solista e camerista proveniente dalla famosa scuola dell’Est Europa, ma ormai radicata da anni in Italia. Claudio Mansutti al clarinetto, appena rientrato dai “fasti solistici” di Berlino, e al fagotto Paolo Calligaris, musicista friulano ma da diversi lustri primo fagotto della Filarmonica di Lubiana. Tra gli artisti giovani, ma già in carriera invece citiamo il contrabbassista Mitsugu Harada, recentemente vincitore del concorso per primo contrabbasso della FVG Orchestra, e il cornista Mattia Bussi, primo corno della FVG Orchestre e spesso “aggiunto” alla Rai di Torino. Giovani emergenti e di talento la violista Federica Tirelli, che collabora con la FVG Orchestra e anche con l’Orchestra Giovanile Italiana, e la violoncellista Anna Molaro, che all’attività orchestrale alterna quella di camerista e direttrice di coro.

Il concerto sostenuto dalla Regione FVG, dai Comuni di Tavagnacco e Pagnacco e dal Ministero per la Cultura vede particolari agevolazioni per giovani e giovanissimi studenti e per i loro accompagnatori.

I biglietti sono disponibili on-line sul sito www.fondazionebon.com o presso la Fondazione Luigi Bon venerdì (9.30-12.30/15.00-19.00) e sabato (9.30-12.30); la sera del concerto la biglietteria aprirà alle ore 20.00 direttamente in teatro. Le modalità d’accesso seguiranno le normative vigenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Al Teatro Luigi Bon Paolo Valerio con Il muro trasparente

Arriva per una data anche nel Circuito ERT Il muro trasparente, co-produzione firmata dal Teatro Stabile di Verona e dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che ha per autore e unico protagonista in scena il direttore artistico dello stabile regionale, Paolo Valerio. Lo spettacolo, il cui sottotitolo recita Delirio di un tennista sentimentale, andrà in scena venerdì 25 febbraio alle ore 20.45 al Teatro Luigi Bon di Colugna per la stagione della Fondazione Bon.

Solo sul palco, separato dal pubblico da un muro di plexiglass trasparente, Max affronta la crisi della sua vita come ha sempre fatto: giocando a tennis. Si misura con la passione del tennis e la passione amorosa. Gioca, pensa, racconta, si dibatte e intanto emergono emozioni e ossessioni. Momenti di silenzio si alternano a urla di sfida, quasi disperate. Avrà il fiato necessario per portare a termine la partita?
Max scandisce il suo sfogo palleggiando quasi mille volte contro il muro trasparente che lo separa dal pubblico. Questo è l’elemento più curioso dello spettacolo: il dibattito sulla “quarta parete” ha animato una parte importante della storia del teatro, in questo Muro trasparente la quarta parete è tangibile e, in tempi di pandemia, si ammanta di ulteriori significati, divide e protegge, inquieta e rassicura, stupisce pur essendo stato il “muro” con cui più spesso ci siamo rapportati negli ultimi mesi.

Paolo Valerio, direttore artistico del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia dal gennaio del 2021, è diplomato attore alla Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano e laureato in Lettere presso l’Università di Venezia con una tesi sull’Actor’s Studio. Dal 1994 insegna Storia dello Spettacolo presso l’Accademia “G.B. Cignaroli” di Verona e dal 1999 vi insegna Regia. Nel 2008, all’interno del Festival Shakespeariano dell’Estate Teatrale Veronese, ha curato la regia di Pericle, principe di Tiro; nel 2007, terzo centenario dalla nascita di Goldoni, ha firmato la regia di Amante militare e nel 2006 ha curato la regia di Sette piani, da Dino Buzzati. Negli anni precedenti ha seguito un percorso shakespeariano con: Giulietta e Romeo, Amleto, Otello, Macbeth, La tempesta. Ha firmato inoltre la regia di La fabbrica dei sogni liberamente ispirato a Una solitudine troppo dolorosa di Bohumil Hrabal e Nel mio principio è la mia fine, ispirato ai Quattro quartetti di T.S. Eliot. Per Fondazione Arena di Verona ha curato la regia di: La fiaba di Aida, Pierino e Histoire du soldat, Il Principe felice, Façade; Il sipario dell’anima liberamente ispirato a I dolori del giovane Werther di Goethe.

GRIGORY SOKOLOV RITORNA AL TEATRO LUIGI BON

Domani martedì 8 febbraio, dopo un anno di “astinenza” a causa della pandemia, torna un “amico” della Fondazione Luigi Bon: il grande Maestro 𝐆𝐫𝐢𝐠𝐨𝐫𝐲 𝐒𝐨𝐤𝐨𝐥𝐨𝐯, che verrà ospitato sul palcoscenico dell’omonimo Teatro, alle ore 20.45, con uno straordinario concerto dal titolo “𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐬𝐢𝐚”. Il programma della serata prevede nel primo tempo L. van Beethoven, con 15 Variazioni e fuga per pianoforte in mi bemolle maggiore Op. 35, e Tre intermezzi Op. 117 di J. Brahms, e a seguire la Kleisleriana. Fantasien Op. 16 di R. Schumann.

Grigory Sokolov è uno tra i più importanti pianisti del nostro tempo che mette al centro delle sue esecuzioni una “fantasia esecutiva” che non ha pari, sempre in strutture esecutive coerenti. Tra gli amanti del pianoforte il Maestro è ampiamente considerato uno dei massimi pianisti di oggi, un artista ammirato per la sua introspezione visionaria, la sua ipnotica spontaneità e la sua devozione senza compromessi alla musica. Le poetiche interpretazioni del pianista russo, che prendono vita durante l’esecuzione con un’intensità mistica, scaturiscono dalla profonda conoscenza delle opere che fanno parte del suo vasto repertorio.

A 12 anni ha tenuto il suo primo recital pubblico e il suo prodigioso talento è stato riconosciuto nel 1966 quando, a soli sedici anni, è diventato il più giovane musicista di sempre a vincere il Primo Premio al Concorso Internazionale Cajkovskij di Mosca. Nel corso della sua carriera si è esibito con le più prestigiose orchestre prima di decidere di dedicarsi esclusivamente al recital per pianoforte solo. Sokolov tiene circa settanta concerti ogni stagione, immergendosi completamente in un singolo programma e presentandolo in tutte le principali sale d’Europa. La critica musicale è sempre affascinata dalla misteriosa abilità di Sokolov nel saper “rileggere” la partitura, proponendo interpretazioni originali e sempre nuove dei pezzi che suona. La capacità di articolare le voci interne di una struttura polifonica, l’infinita varietà delle dinamiche e dei suoni che sa estrarre dallo strumento sono caratteristiche uniche di questo grande artista. Nei suoi recital porta gli ascoltatori a stretto contatto con la musica, trascendendo questioni di esibizionismo superficiale e abilità tecnica, per rivelare significati spirituali più profondi.

I pochissimi biglietti disponibili si possono ancora acquistare on-line sul sito www.fondazionebon.com, mentre domani sera la biglietteria aprirà alle ore 20.00 direttamente in teatro.

RIPRENDE LA STAGIONE AL TEATRO LUIGI BON Un duo di fama internazionale ad inaugurare il 2022 e le nuove poltrone

Sarà un duo di fama internazionale ad inaugurare il 2022 per la Stagione del Teatro Luigi Bon. Domani giovedì 27 gennaio, alle ore 20.45, la violinista tedesca Carolin Widmann e il pianista ungherese Dénes Várjon proporranno un Omaggio a Franck (appuntamento anticipato di un giorno, rispetto l’originaria data in calendario). Un atteso concerto dedicato al nume tutelare del post-romanticismo francese, César Franck, che lascia un’eredità troppo poco conosciuta.

Nel programma la sua celebre Sonata in la magg. per violino e pianoforte verrà accompagnate dalla Sonata per violino e pianoforte JW VII/7 di L. Janàcek e la Sonata n.1 in sol magg. per violino e pianoforte Op. 78 di J. Brahms, oltre a Quattro pezzi romantici Op. 75 di A. Dvořák.

Un programma spettacolare è stato scelto per far scoprire ad abbonati, spettatori e amici della Fondazione Luigi Bon le nuove poltrone dell’omonimo Teatro; un restyling di comodità ed eleganza, ormai necessario per rendere ancora più accogliente la “bomboniera di Colugna”.

Musicista straordinariamente versatile, Carolin Widmann ha un repertorio che spazia dai grandi concerti classici a nuove commissioni, scritte appositamente per lei. Ha collaborato con le orchestre più prestigiose del mondo, tra cui la Leipzig Gewandhaus, la Tonhalle di Zurigo, la London Philharmonic, la BBC Symphony, la Bayerische Rundfunk.

La tecnica sensazionale, la profonda musicalità, l’ampia gamma di interessi hanno fatto di Dénes Várjon una delle figure più interessanti del panorama musicale internazionale. Considerato uno dei più grandi cameristi, suona regolarmente con S. Isserlis, T. Zimmermann, K. Kashkashian, L. Kavakos, A. Schiff, H. Holliger, M. Perényi. Come solista è ospite delle sale più prestigiose, dalla Carnegie Hall di New York alla Konzerthaus di Vienna fino alla Wigmore Hall di Londra.

Una promozione speciale è rivolta agli allievi delle scuole di musica, degli istituti scolastici ad indirizzo musicale e dei Conservatori, che potranno assistere al concerto con un biglietto di soli 5 €, la riduzione è prevista anche per un loro accompagnatore.

La biglietteria aprirà direttamente in Teatro dalle ore 20.00, è ancora possibile acquistare i biglietti direttamente on-line sul sito www.fondazionebon.com.

 

La Dante-Symphonie al Teatro Luigi Bon

Nella Stagione del Teatro Luigi Bon non poteva mancare un doveroso e immancabile omaggio al Sommo Poeta, nell’anno dell’anniversario della sua morte, grazie all’esecuzione della Sinfonia-Dante di F. Liszt.
Lunedì 13 dicembre, alle 20.45, con il concerto “Il viaggio di Dante, le impressioni di Liszt” saranno i talenti Axel Trolese e Luigi Carroccia a portare sul palcoscenico la composizione nella formazione per due pianoforti, unita alla lettura di brani tratti dalla Divina Commedia, che prenderanno la voce del brillante attore Flavio Moscatelli.
La struttura ricalca quella della Commedia e Liszt, in alcuni passaggi, indica in partitura i versi a cui si sta ispirando. Di conseguenza, le parti recitate seguono sia le indicazioni del compositore, che una libera interpretazione programmatica del brano (ove i suggerimenti mancano in partitura), creando una struttura drammatica strettamente legata alla musica. Potremo quindi ascoltare alternati ai movimenti della Sinfonia, brani tratti dal Canto V dell’Inferno, dal Canto I del Purgatorio e dal Canto XXXIII del Paradiso.

Protagonisti tre artisti ancora giovani con un curriculum di tutto rilievo. Axel Trolese è un artista in residenza alla Queen Elisabeth Music Chapel di Waterloo. Premiato in numerosi concorsi internazionali (Ettore Pozzoli Piano Competition, Grand Prix Alain Marinaro e Premio Venezia), si è esibito in molte sale da concerto, tra cui l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Teatro La Fenice di Venezia, la Salle Cortot di Parigi, il Ministero della Cultura Francese, la Millennium Concert Hall di Pechino, il Quirinale.
Attualmente Luigi Carroccia è studente di Louis Lortie e artista in residenza della Queen Elisabeth Music Chapel di Waterloo. Si è distinto in vari concorsi nazionali ed internazionali. Nel 2015 è risultato tra i vincitori del Premio Abbado indetto dal MIUR e tra i finalisti al Concorso Chopin di Varsavia e al Concorso Busoni di Bolzano.
Flavio Moscatelli nel 2012 fonda la compagnia Centouno, insieme a Luca Latino e Ezio Passacantilli, decidendo di mettersi in proprio per portare in scena la loro drammaturgia e la loro idea di comicità. Nel 2018 vengono insigniti del premio Persefone comicus per lo spettacolo (In)solito bar e nel 2019 ricevono il premio Excellentissimus – Le cattedrali letterarie europee.

Tutta la stagione della Fondazione Luigi Bon è resa possibile grazie al sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Ministero per la Cultura, Comuni di Tavagnacco e Pagnacco, Aiam e sponsor privati.

I biglietti sono acquistabili presso la Fondazione Luigi Bon (sabato dalle 9.30 alle 12.30 e lunedì dalle 15.00 alle 18.00) o direttamente on-line sul sito www.fondazionebon.com. La sera del concerto la biglietteria aprirà alle ore 20.00 direttamente in Teatro. Ricordiamo i prezzi speciali per giovani e per questa occasione per tutti i ragazzi delle scuole superiori.
Per informazioni è possibile scrivere a biglietteria@fondazionebon.com o telefonare allo 0432 543049.

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